20BooksTo50K:

Cogliamo l’occasione per parlare di questa associazione, perché ci è arrivato un articolo da parte della nostra amica Barbara G. Tarn, atteso, anche se lei aveva detto che forse non lo avrebbe mandato.

Invece è stata puntualissima: bisogna avere fiducia negli amici!

Barbara ha sperimentato una coraggiosa e forse un po’ folle avventura di scrittrice, affrontando appunto  20 Books to 50K,  uno slate (come impropriamente lo hanno definito). Comunque, un gruppo che spiega ai suoi iscritti come poter guadagnare 50.000 dollari al mese, scrivendo 20 libri di fantascienza.

In realtà si discute molto su questa organizzazione e in primis, essi affermano di NON essere uno slate! Perché tale definizione ha riguardato i gruppi nati allo scopo di inserirsi in altre organizzazioni, per modificare l’andamento delle loro scelte. Io avevo chiesto a Barbara di farmi sapere cosa succedeva a Edimburgo e questo è il suo puntuale rapporto.

Comincio da qui

Michael Anderle creatore di 20booksto50kFranco insiste, quindi arieccomi.

Non so quanto possa interessare i suoi lettori, ma a fine luglio sono andata a Edimburgo per una conferenza/ritiro di scrittura organizzata da 20BooksTo50K.

Trattasi di un gruppo di autori indipendenti creato da Michael Anderle, un interessante personaggio (molto disponibile) che era presente all’evento.

Michael ha cominciato a pubblicare nel 2015 i libri che voleva leggere. Facendosi un po’ di conti, ha deciso che aveva bisogno di 20 libri per guadagnare 50.000$ al mese.

Si è messo di buzzo buono e ha scritto una serie di fantascienza. Uno che scrive per il mercato, ma è un mercato che conosce bene e che ama, per cui conosce le aspettative dei lettori del genere.

Craig Martelle coautore di 20booksto50kNonostante il non perfetto editing, ha trovato il successo al punto che i suoi fans gli chiedevano di approfondire dei punti del suo universo che lui non aveva interesse a toccare.

Così ha iniziato a collaborare con Craig Martelle (co-fondatore del gruppo) e successivamente altri.

Craig ha accettato di lavorare con lui e di “giocare” nel suo universo perché era un autore di successo – un po’ come quelli che scrivono con James Patterson per farsi un nome.

Successivamente hanno messo su il gruppo Facebook nonché un evento annuale a Las Vegas per aiutare altri a scalare la montagna.

Edimburgo

La particolarità dell’evento di Edimburgo era l’inclusione di cinque giorni per scrivere.

Qualcuno è riuscito a completare e pubblicare un romanzo in quei cinque giorni, ma io, in quanto non madrelingua e con l’editor impegnata fino a metà ottobre, mi ero solo portata il romanzo corrente da finire.

Durante il weekend la conferenza era con vari personaggi che insegnavano a preparare le copertine, a gestire le pubblicità su Amazon, oppure raccontavano come avevano raggiunto il successo.

Alcune di quelle conferenze le ho saltate (tipo quella delle Amazon Ads) e mi sono trovata nell’androne del centro conferenze dell’università di Edimburgo con Michael e una ragazza rumena.

Lui ci ha chiesto quale fosse la nostra montagna (lui paragona il nostro viaggio di scrittori a scalare una montagna) e per ognuno di noi la montagna è diversa a seconda di cosa vogliamo ottenere.

Craig invece parla di una marea che porterà tutti su, (se siamo disposti a lavorare). Per me l’idea era di lasciare il lavoro fisso e vivere di diritti d’autore, anche se in quasi dieci anni ancora non sono riuscita a trovare i miei lettori.

Quindi ha controllato la mia pagina di Amazon, “criticato” un titolo (lettering della copertina e descrizione editoriale) e dato consigli per la copertina di prova che mi ero portata dietro per ispirazione sul romanzo corrente.

Ciò che voglio fare

So che ho molto lavoro da fare per rimettermi in carreggiata. Devo aggiornare la biografia in inglese, eliminare i link alle newsletter, dato che ho chiuso il vecchio account, studiare alcune cose per rilanciare le mie serie, quindi per i prossimi mesi (settembre-novembre) intendo dedicarmi a questo.

A settembre spero di pubblicare un romanzo fantasy in italiano (inedito in inglese) e magari dare una ripulita anche ai titoli italiani.

Sto anche lavorando a una strip (seguila su Instagram @silveryearthkids) che uscirà per le feste insieme al calendario 2020, ma è ancora in fase di scrittura e disegno, poi devo colorare, letterare e tradurre in italiano… insomma, mi aspettano mesi molto intensi.

Aspetto la mia partecipazione alla Worldcon di Dublino per  fare piani definitivi…

Tra l’altro la Worldcon è soprattutto per i fans e gli autori con un editore tradizionale alle spalle, ma a Edimburgo mi hanno detto che Michael e Craig hanno partecipato alla Dragoncon, quindi magari il prossimo anno provo quella…

Nel frattempo vi auguro un Buon Ferragosto.

 

Barbara G. Tarn blogger e Autrice, ha una sua pagina molto seguita.

 

Craig & Michael

Craig Martelle a sinistra e Michael Anderle (© Barbara G. Tarn)