Premi Hugo 2020!

La convention per i Premi Hugo, si doveva tenere in Nuova Zelanda: scelta davvero sbagliata per diversi motivi anche prima della pandemia e certamente ‘mortale’ nella situazione attuale.

Sbagliata già prima perché la popolazione residente nell’area ammonta a meno di cinque milioni di persone, in un Paese molto isolato dal resto del mondo: basti dire che da Sydney a Auckland ci vogliono quasi tre ore per ricoprire i 2000 e più chilometri che separano le due città.

Auckland è la città in cui si sarebbe dovuta svolgere la convention.

Purtroppo nulla è andato secondo le speranze degli organizzatori: oltre alle difficoltà originarie, si è aggiunto anche il blocco per il Coronavirus!

Cosa troviamo dunque tra le macerie di questa convention?

Ellen Boucher ha scritto, non più tardi del 21 giugno:

Sappiamo che molti di voi sono ansiosi di esprimere i voti per i premi di quest’anno. Anche se ci stiamo lavorando sodo, non siamo ancora in grado di aprire il voto online. Ci rendiamo conto di quanto ciò sia frustrante e ci dispiace. Invieremo un’e-mail a tutti i membri non appena la votazione online sarà disponibile.

Malgrado questo, le votazioni per lo Hugo Award saranno chiuse alle 23:59 del Pacific Daylight Time (PDT) del 15 luglio 2020. Il PDT sarebbe l’orario della costa occidentale degli Stati Uniti, quindi da noi saranno le 8:59 del giorno 16 luglio.

La manifestazione avverrà tuttavia solo in collegamento remoto e non sarà possibile parteciparvi di persona. Riporta il sito ufficiale al momento:

Le scelte possibili erano le seguenti:

  1. Spostare la data del CoNZealand, ma la modifica dei tempi della convention ci vincolava ad altri eventi per cui erano già state prenotate le sedi. Sarebbe forse possibile spostarla a fine 2020 o a inizio 2021, ma ciò metterebbe indebita pressione sui fan, in quanto la successiva Worldcon si presenterebbe troppo prossima. Inoltre c’è sempre il timore di una nuova ondata di pandemia.
  2. Cancellare CoNZealand e seguire le richieste WSFS col minimo sforzo indispensabile. Operazione che risulterebbe molto semplice, ma non certamente la migliore.
  3. Virtualizzare CoNZealand. Decisione che comporta una certezza degli obiettivi e ci permette allo stesso tempo di attuare una pianificazione. Inoltre tale scelta potrà permettere ai fan di esser presenti anche non potendo viaggiare, o a quelli che dovessero avere problemi immunologici.

In tal modo riusciremo a realizzare una bellissima Worldcon, ed è per questo che ci siamo convinti a far diventare virtuale la nostra CoNZealand. La Divisione Tecnica è certa di poter trasmettere una Worldcon virtuale di grande qualità e i nostri ragazzi sono già tutti eccitati.

Si legge una delusione cocente da parte degli organizzatori, malgrado i toni che provano ad essere entusiastici: entusiasmo che ci pare davvero impossibile!

Comunque, questa è la lista dei romanzi in competizione il primo agosto 2020

Premi Hugo 2020 Charlie Jane AndersThe city in the middle of the night / Charlie Anders

“January è un pianeta morente – diviso tra un’oscurità permanente e gelida da una parte e un infuocato mondo sempre al sole dall’altra. La razza umana è abbarbicata alla vita in due arcaiche città costruite nella sottile fetta di terreno abitabile nella zona del crepuscolo. Vivere nelle due città, sballottati tra anarchia e restrizioni di un governo dittatoriale è quasi pericoloso come vivere nelle terre inabitabili.”

Premi Hugo 2020:Tamsyn-MuirGideon the ninth / Tamsyn Muir,

Il romanzo erra già nella sestina dei Premi Nebula, il che ci ha dato un po’ più di tempo per leggerlo: “Gideon del Nono, ribelle anti eroina, vive in un sistema solare abitato da spadaccini, cavalieri tagliagole, politici tagliagole e lesbiche negromanti. Personaggio a tutto tondo per l’intero romanzo, mosso da abilità e da antichi spettri. Ne risulta una divertente saga di cappa e spada fantascientifica.”

Kameron HurleyThe light brigade / Kameron Hurley,

La brigata della luce: così chiamano quelli che ritornano ‘diversi’ dopo aver combattuto la guerra contro Marte. Ci sono proteste nei corpi d’armata che si sono fatti beccare nei viaggi ultra-luce avanti e indietro dai campi di battaglia. Sono tutti cambiati da qualcosa che l’esercito ha fatto loro per costringerli a viaggiare oltre la luce. I sopravvissuti vogliono partecipare alla missione, a ogni costo, qualsiasi cosa possa accadere durante la battaglia.”

Premi Hugo 2020 Arkady MartineA memory called empire / Arkady Martine,

“L’ambasciatrice Mahit Dzmare vola verso la capitale dell’Impero Stellare Teixcalaanli per prendere possesso del suo nuovo ufficio. Tuttavia, arrivando, scopre che il suo predecessore è stato ucciso. Nessuno vuole ammettere che costui sia stato assassinato, e tutti insistono per dichiararlo uno spiacevole incidente. La nuova ambasciatrice potrebbe essere il prossimo bersaglio. Mahit dovrà districarsi nelle seducenti, ma certo mortali sale del potere, per scoprire una pericolosa verità

Seanan McGuireMiddlegame / Seanan McGuire,

“Meet Roger. È abile con le parole, perché istintivamente comprende che cosa veramente significhino all’interno di una storia. Meet Dodger, è la sua gemella. Il suo mondo sono I numeri, la sua ossessione, il suo tutto. Roger e Dodger non sono proprio umani, anche se non se ne rendono conto. Essi non sono del tutto degli dei, però. Non completamente. Non ancora. Meet Reed è abile nelle arti alchemiche, come il progenitore prima di lui. Reed ha creato Dodger e suo fratello. Ha un piano: innalzare i due gemelli alla massimo potenza”

Alix E HarrowThe ten thousand doors of January / Alix E Harrow,

“Nei primi del ‘900 una giovane donna si imbarca per un viaggio fantastico alla scoperta di sé, all’inseguimento di un libro misterioso. In una labirintica dimora ripiena di speciali tesori, January Scaller si sente stranamente sé stessa. Come curatrice del ricco Mr. Locke, lei si sente ben diversa dai manufatti che decorano le sale: tutti restaurati con attenzione, del tutto ignorati e soprattutto inconsistenti con il luogo. A quel punto lei trova uno strano libro. Un libro che porta il profumo di altri mondi e parla di porte segrete, di amore, di avventura e di pericoli.”

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nato nel 1944, non ha tempo di sentire i brividi degli ultimi fuochi della grande guerra. Ma di lì a poco, all'età di otto anni sarà "La Guerra dei Mondi" di Byron Haskin che nel 1953 lo conquisterà per sempre alla fantascienza. Subito dopo e fino a oggi, ha scritto il romanzo "Nuove Vie per le Indie" e moltissimi racconti.