Il 4 aprile, è stata rivelata la lista dei titoli che parteciperanno all’assegnazione del Premi Hugo, così descritti da Wikipedia:

[singlepic id=243 w=180 h=135 float=right]L’Annual Achievement Award for Science Fiction and Fantasy è un premio per lavori di fantascienza e fantasy assegnato ogni anno durante il World Science Fiction Convention (Worldcon), il congresso mondiale degli appassionati di fantascienza. È più noto come Premio Hugo (Hugo Award) in omaggio a Hugo Gernsback, fondatore nel 1926 della rivista Amazing Stories, la prima rivista di fantascienza del mondo. Durante il Worldcon viene proposta al pubblico una rosa di autori candidati, e il premio viene aggiudicato all’autore più votato dal pubblico presente. Il premio Hugo riflette quindi il gusto medio dei lettori di fantascienza più appassionati; è dunque un premio a carattere popolare a differenza del Premio Nebula che invece è attribuito da una giuria di scrittori ed è quindi più strettamente letterario.

Una caratteristica interessante del Premio, è la possibilità da parte del pubblico votante, di votare anche per la “non assegnazione.” Ma ecco quello che è stato deciso il 4 aprile. I cinque titoli da cui dovrà uscire il vincitore tra i romanzi sono i seguenti:

  • Ancillary Sword, Ann Leckie (Orbit US/Orbit UK)
  • The Dark Between the Stars, Kevin J. Anderson (Tor Books)
  • The Goblin Emperor, Katherine Addison (Sarah Monette) (Tor Books)
  • Lines of Departure, Marko Kloos (47North)
  • Skin Game, Jim Butcher (Roc Books)

Al contrario di quello che abbiamo detto presentando i cosiddetti Premi Nebula, quest’anno non c’è stata una sovrapposizione forte tra i titoli scelti per i Nebula e quelli scelti per lo Hugo. Tra i romanzi, solo due su cinque coincidono con le scelte fatte per i Nebula.

A sentire gli addetti ai lavori, ciò potrebbe dipendere da una situazione che non ha mancato di scatenare una polemica: un gruppo che si definisce dei “Cuccioli Tristi 3” (Sad Puppies 3) ha riportato in auge antichissime polemiche (che francamente credevo dimenticate) e che invece paiono più vive che mai. Chi fosse nuovo all’argomento, deve sapere che molti degli appassionati degli anni 70, o 80, già si dividevano tra i sostenitori dei racconti politicamente di destra, o politicamente di sinistra. Chi teneva per la destra non leggeva i romanzi definiti di sinistra. Ovviamente, chi parteggiava per la sinistra aborriva i racconti definiti di destra.

Come ci spiega bene il commento sul sito fantascienza, i Sad Puppies 3 sembrerebbero di destra, in quanto misogini (non vogliono autrici donne) e altre cose poco simpatiche.

Per molti ciò che è accaduto quest’anno è una macchia gravissima nell’immagine e nella storia del premio, che potrà essere lavata solo se alla fine i premi delle categorie interessate non saranno assegnati. Cosa è successo?

Anche quest’anno, come già era accaduto negli anni scorsi, una sorta di movimento di appassionati di fantascienza con forti inclinazioni politiche ha redatto una propria lista di “consigli di voto”, e si è data da fare attivamente per promuoverla. Incluso portare al voto persone estranee al fandom, arrivando anche in molti casi a pagare l’iscrizione alla prossima Worldcon per consentir loro di votare. Le liste di consigli non sono una novità, l’aspetto nuovo, secondo molti osservatori, è proprio la base politica di questa lista, chiamata Sad Puppies 3 (“cuccioli tristi”). Molti tra gli autori raccomandati sono di destra, scrivono letteratura fortemente maschilista, sono cristiani spesso cattolici oltranzisti, combattono contro i diritti degli omosessuali.

Un fatto sicuro è che nulla è stato acclarato. Il gruppo Sad Puppies 3, spiega la sua idea attraverso uno dei suoi creatori Brad R. Torgersen:

Per quelli che non sanno cosa siano i SAD PUPPIES diciamo che si tratta di un movimento (in senso assolutamente ironico) che nasce per inserire tra i premi Hugo i romanzi, i libri e le persone davvero meritevoli, quelli che di solito non emergono in tale contesto. Il che dipende soprattutto dal sistema usato per le nomination e dalle idee della World Science Fiction Convention, che controlla la propria comunità di “appassionati”. In questi ultimi dieci, vent’anni abbiamo visto come i titoli tendano a diventare sempre meno fantascientifici e più letterari (inteso come meno popolari). Ci sono alcuni di questi titoli che non hanno davvero nulla di fantascientifico, né di fantastico. […]
Del resto abbiamo visto che le votazioni per gli Hugo hanno assunto un valore ideologico, seguendo la spinta dello stesso Worldcon e del suo fandom, trasformandosi in un premio teso a sostenere un certo tipo di pensiero: gli Hugo vengono assegnati perché uno scrittore, o un artista è (inserite qui una minoranza qualsiasi o una vittima di qualcosa) o perché un determinato lavoro ci presenta un personaggio che è (inserite qui una minoranza qualsiasi o una vittima di qualcosa).

Il corsivo è nostro.

Un’altra blogger (Isabella Biedenharn) legge questa stessa pagina di Torgersen e va alla carica:

I Premi Hugo sono stati colpiti dalla campagna di una lobby misogina che intende nominare solo autori di fantascienza maschi. Tali gruppi che si fanno chiamare Sad Puppies e Rabid Puppies […] spronano i fan di fantascienza a diventare membri del corpo votante della World Science Fiction Convention per i Premi Hugo, in modo da potersi opporre alle scrittrici femmina e agli scrittori di colore. […] Torgerson scrive inoltre di non volere questi Hugo assegnati come promozione a donne e a scrittori di colore, come è successo nel 2014.

Devo dire che, con questi dati alla mano, Brad R. Torgersen non appare un nazistoide. In effetti si lamenta, in termini un po’ forti, con il Worldcon, che a suo dire non decide i romanzi per la loro qualità, ma si lascia facilmente plagiare da buone intenzioni più o meno alla moda.

Un fatto certo, tuttavia, è che Torgersen smentisce immediatamente e vivacemente l’accusa di essere ciò per cui lo incolpano. Lo fa pubblicando una fotografia in cui appare assieme a una figlia (bianca e bionda) e una moglie (nera). Rivela:

[singlepic id=242 w=200 h=150 float=right]Di solito tengo per me le fotografie della mia famiglia. Non le pubblico quasi mai su internet. Però questa volta credo di doverlo fare. Quella che vedete è mia moglie Annie, assieme a mia figlia Olivia, poi ci sono io, l’anno è il 2008… esattamente dopo il trasloco in quella che (allora) era la nostra nuova casa nello Utah. Al momento in cui scrivo, Annie ed io abbiamo fatto 21 anni di matrimonio. Noi due siamo all’opposto per moltissime cose. Personalità opposte. Politicamente opposti. E – a proposito di questa particolare discussione – di razza diametralmente opposta.

La polemica infuria. Forse Torgersen non è razzista, però in senso letterario si oppone al successo di neri, donne e gay? Ma! Comunque se il suo movimento ha cercato di cambiare la votazione degli Hugo, come lo classifichiamo? Come dice fantascienza.com non è certo una colpa. Dicono anche che sponsorizzi autori nazisti, molti dei quali (credo) siano aderenti alla casa editrice Baen. La Casa Editrice si presenta così ai suoi Scrittori:

Pubblichiamo solo fantascienza e fantasy. Gli scrittori che già ci conoscono, sanno  perfettamente quale materiale intendiamo pubblicare anche in futuro: i romanzi che sceglieremo per la pubblicazione debbono avere trame poderose, con solide basi scientifiche e filosofiche. Per quel che riguarda il fantasy, un sistema di magia deve essere rigorosamente coerente, ben inserito nel racconto e il tutto deve essere assolutamente originale.
I manoscritti che supereranno il “primo taglio” secondo i dettami riportati qui sopra, saranno poi giudicati sulla qualità della trama e dei personaggi.

Ma vediamo, infine, da cosa parte tutto: da una pagina in cui i Sad Puppies dichiaravano le loro liste: per esempio, tra i romanzi, tre titoli sui cinque tra quelli effettivamente scelti per gli Hugo, fanno parte della loro scelta. In questa pagina istigavano i loro fan a votare per quella cinquina.

Ci siamo! Dopo tanto concionare, ecco pronta la lavagna di SAD PUPPIES 3! Come abbiamo già fatto notare prima di adesso, la lista di SAD PUPPIES 3 è una raccomandazione. Non è un ordine. Segniamo qui un elenco dei lavori migliori (secondo noi!), quelli che meritano di essere premiati, opera, scrittori ed editor… nessuno di loro altrimenti avrebbe potuto sperare di comparire tra i votati al premio Hugo se non con una spintarella extra che viene dal di fuori delle stanze segrete e rarefatte del “fandom” dei Worldcon del 21° secolo.”
Qui entrate in scena VOI amici. Chiunque sia iscritto a pieno merito al Loncon 3 (il Worldcon dell’anno scorso) o al Sasquan (il Worldcon di quest’anno) o al MidAmeriCon II (il Worldcon dell’anno prossimo) e se concordate con la lavagna che riportiamo qui sotto – e secondo noi dovreste – avrete la VOSTRA possibilità di far sentire la VOSTRA voce. Questo premio è VOSTRO (il premio di sf auto proclamatosi “il più prestigioso di tutti”) e avrete la VOSTRA voce tra quelle che contano.

Ci manca una visione chiara di cosa significhi esattamente questa polemica. Alcuni fan e scrittori, per esempio, si sono schierati dalla parte dei Sad Puppies, polemizzando contro quelli che sono chiamati SMOF (Secret Masters Of Fandom), vale a dire i Segreti Padroni del Fandom. Su questo argomento, chi vuole, può leggersi l‘apposita pagina di Wikipedia.

Negli Stati Uniti, tuttavia, la polemica non si placa affatto. Si veda, per esempio una voce tra quelle che polemizzano con i Puppies, nel blog di Deirdre Saoirse Moen:

Segui liberamente le tue idee. Ma se intendi votare qualcosa non Puppy, ecco le mie opzioni per ogni categoria:

Miglior Romanzo
Ancillary Sword, Ann Leckie (Orbit US/Orbit UK)
The Goblin Emperor, Katherine Addison (Sarah Monette) (Tor Books)
(uno o l’altro come preferisci, oppure vota Non assegnato)

Miglior Romanzo Breve
Non assegnato

Racconto lungo
Non assegnato

Miglior racconto
Non assegnato
[…]

Staremo a vedere: fantascienza.com, che stampa i nuovi numeri di Robot, si esprime però in maniera forte:

Per aggiungere al coro anche la nostra piccola e modesta voce, crediamo che quest’anno per la prima volta dopo diversi anni Robot si asterrà dal pubblicare i racconti vincitori del Premio Hugo.

Nuove-vie la prossima settimana presenterà i commenti alle selezioni per i Premi Hugo: per nostra scelta, parleremo solo dei romanzi, anche se il Premio Hugo ha una lunga serie di cinquine, che vanno dal romanzo breve, al racconto, il racconto lungo, il fumetto, i telefilm, i film…

Come sempre per ogni romanzo ci sarà un’ampia descrizione della trama, probabilmente un accenno critico, secondo i nostri gusti. Forse qualche breve passo, tradotto per i lettori, in anteprima assoluta.

Mi piacerebbe che qualcuno intervenisse con i commenti: mi rendo conto che gli appassionati duri e puri di fantascienza non hanno ancora scoperto questo blog, ma l’argomento è talmente delicato, che meriterebbe un piccolo dibattito.


1Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Premio_Hugo

2fantascienza.com: https://www.fantascienza.com/magazine/notizie/19922/il-disastro-dei-finalisti-al-premio-hugo-2015/

3Sad Puppies: https://bradrtorgersen.wordpress.com/2015/01/07/announcing-sad-puppies-3/

4Entertainment weekly, Isabella Biedenharn: https://archive.today/X2HPi

5Brad R. Torgersen: https://bradrtorgersen.wordpress.com/

6La lavagna di Sad Puppies: https://archive.today/L3Twt

7Deirdre Saoirse Moen: https://deirdre.net/the-puppy-free-hugo-award-voters-guide/

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nato nel 1944, non ha tempo di sentire i brividi degli ultimi fuochi della grande guerra. Ma di lì a poco, all'età di otto anni sarà "La Guerra dei Mondi" di Byron Haskin che nel 1953 lo conquisterà per sempre alla fantascienza. Subito dopo e fino a oggi, ha scritto il romanzo "Nuove Vie per le Indie" e moltissimi racconti.