La si scopre attraverso l’enigmistica di cui è appassionata, ma nel giro di un attimo scopri che Isa è molto di più di questo: anche passione per le battaglie sociali, passione per la politica, passione per la fotografia e chissà per che altro ancora. La definerei, la Passione. Qualità che si può trovare a questi livelli solo in una ruspante Meridionale-Emiliana come è lei.

Una persona davvero speciale, uno che si è fatto da solo e che ancora vuole bene alla fantascienza. Giuseppe ama la fs classica, non quella che (per esempio) amo io perché è diversa: lui vuole proprio leggere i grandi maestri e i marziani e le astronavi… Tutto questo è più che lecito e ovviamente siamo del tutto d’accordo. Però Giuseppe ama soprattutto disegnare. Inventa volentieri cose nuove, ma, per esempio, riproduce con cura anche i disegni perduti dei vecchi illustratori perché nulla possa mancare nell’elenco delle cose che hanno fatto il genere. Dei suoi progetti e delle sue storie contiamo di avere qui un bell’esempio e una straordinaria serie di disegni scelti appositamente per noi.

Uno dei primi autori Italiani che si siano coerentemente e consecutivamente interessati di Fantascienza. Si è sempre interessato alla fs di tipo classico che ha amato in assoluto. Antonio si è interessato anche ai fumetti e ha collaborato con molte case editrici producendo svariate Riviste di Fantascienza, sceneggiature di fumetti, tra cui parecchie storie di Topolino per la Disney, racconti e romanzi. Ha tradotto racconti dall’inglese all’italiano, ma anche molti racconti italiani in inglese per presentarli al mercato di oltreoceano. Ha inoltre effettuato varie traduzioni dal tedesco. La sua opera è decisamente enorme, oltretutto corredata da una non comune capacità di scoprire talenti, sia in Italia che all’estero.

Quasi si dimentica della sua attività principale: la chimica, che lo ha appassionato fin dalla più tenera età e poi l’ha studiata , praticata e insegnata all’Università per 35 anni. Infatti si ricorda meglio della sua passione per l’Enigmistica, per cui è molto ben conosciuto da oltre trent’anni con lo pseudonimo di Cartesio, poi il suo centro per la diffusione dell’Origami e la sua smisurata collezione di pennini! C’è anche la passione per la fantascienza e adora scrivere racconti particolari, come quelli del suo volumetto “Storie (non) di tutti i giorni“.

Nasce a Firenze nel 1956 pochi giorni prima del primo scudetto dell’amata Fiorentina. Finirà poi a Padova, Milano, Roma, Como, Trento e di nuovo Milano. Giornalista, caporedattore del quotidiano “Avvenire”, legge fantascienza da quando, a 10 anni, trafugò gli “Urania” dello zio. Ha scritto una ventina tra biografie e saggi. L’ultimo è L’illusione di vincere, Il gioco d’azzardo emergenza sociale (Ancora, 2014).

Anna Laura Folena, giornalista di origini tosco-venete, è laureata in Lettere Moderne con il massimo dei voti e la lode all’Università di Padova, con una tesi in stilistica e metrica italiana dalla quale è nato il saggio Simmetria e circolarità della metrica del secondo Saba. Pubblicato in “Studi novecenteschi” (Giardini editori e stampatori in Pisa, XVIII, numero 41, giugno 1991). Per anni è stata free-lance, dividendosi tra carta stampata, conduzioni televisive e radiofoniche. Attualmente si occupa prevalentemente di relazioni esterne e uffici stampa. Appassionata di ludo-linguistica, usa le parole per lavorare, per giocare e per scrivere libri.