Esiste un sito decisamente interessante per chi amasse la Scozia. Ebbene, tra i miei molti amori, forse tra i miei troppi amori, la Scozia occupa un posto di primissimo piano. Per questo non manco mai di consultare, leggere e studiare un bellissimo sito che si intitola Nel cuore della Scozia. E infatti, non mi è sfuggito questo suggestivo articolo di Beatrice Roat a cui abbiamo chiesto il permesso di pubblicarlo anche su Nuove Vie e di aggiustarlo, dove credesse opportuno. Grazie Beatrice per questa bella storia.
Il Nord Ovest della Scozia è disseminato di laghi di acqua dolce e di Loch marini ma tra tutti il più conosciuto e visitato è sicuramente il Loch Assynt: esso si trova in una NSA ovvero una “National Scenic Area” per la particolare bellezza dell’ambiente naturale.
Questo angolo di Scozia è tra i più aspri e selvaggi della Nazione, poco abitato, caratterizzato da montagne e colline brulle e spoglie, punteggiate solo dai cespugli d’erica che, quando fiorisce, dona un caratteristico color viola al paesaggio. Transitando sulla A894 e sulla A837 lungo la North Coast 500 vi sembrerà di essere nel bel mezzo del nulla e sarete colpiti, dal fascino remoto e a tratti drammatico delle Highlands Scozzesi.
Ma fermiamoci un attimo sul Loch Assynt, andiamo a visitare il Castello di Ardvreck che sorge sul Il lago detto Loch Assynt, lungo circa 10km r conosciuto, oltre che per la sua drammatica bellezza, anche per la pesca alla trota di mare e al salmone.
Ma, come ogni castello scozzese che si rispetti, anche questo è ricco di storie di fantasmi e temibili leggende.
Oltre ai pesci, pare ci sia un altro essere che si aggira nelle profondità del lago. Come narra la leggenda, all’interno del loch Assynt vivrebbe “The Mermaid of Assynt“: una sirena
Ma chi è questa creatura, e come mai si trova proprio in questo lago?
La risposta va ricercata indietro nei secoli, quando il clan dei MacLeod dominava su quest’area, e quando il castello non era un vecchio rudere che tanto assomiglia ad una mano che punta il dito contro il cielo, ma una potente e ricca dimora.
Costruito nel 1490 per volere di Angus Mor III su di un promontorio erboso all’interno del lago, Ardvreck Castle era una grande Tower House di tre piani circondata da mura di cinta. Ogni tanto il livello del lago aumentava e il castello veniva isolato: ancora oggi in alcune giornate arrivare al Castello può rivelarsi un po’ difficile e si deve saltare di pietra in pietra per raggiungerlo.
Durante i secoli Ardvreck Castle non registrò eventi storici salienti, battaglie, rivolte e viene piuttosto ricordato per la sua Sirena!
Il 27 aprile 1659 il Marchese di Montrose stava combattendo per i sovrani scozzesi durante un periodo di guerra civile e perse una battaglia che stava combattendo in zona. In fuga, due giorni dopo lo scontro, raggiunse Ardvreck Castle dove chiese riparo all’allora Lord Neil MacLeod of Assynt.
Neil non c’era e sua moglie, Christine, con l’inganno imprigionò Montrose nelle prigioni del castello e mandò a chiamare le truppe nemiche dello stesso Montrose che lo portarono a Edimburgo dove venne condannato a morte. Questo fu un mostruoso tradimento delle sacrosante regole di ospitalità delle Highlands.
Ma la storia più terribile nacque quando un oscuro sconosciuto si avvicinò a MacLeod in ristrettezze economiche e si offrì di aiutarlo a ricostruire il castello. Ma l’uomo non era uno sciocco, e quando lo sconosciuto gli chiese in cambio la sua anima, capì subito di aver a che fare con il Diavolo. MacLeod contrattò a lungo, ma alla fine il Diavolo gli chiede di poter sposare sua figlia Eimhir. È per questo che nel castello si aggira ancor oggi il fantasma di Eimhir, perché la fanciulla si uccise gettandosi da una delle finestre del castello, annegando nel Loch. L’atto disperato fu compiuto quando la donna scoprì di essere stata promessa in sposa al Diavolo con l’inganno.
Dunque, il fantasma si aggirerebbe un lacrime per le morte stanze del castello, ma secondo alcuni osservatori di quel tempo, dopo essersi gettata nel lago, la ragazza non morì e riuscì anzi a nascondersi nelle grotte sottomarine. Fu dunque per poter sopravvivere e in eterno, che si trasformò in una splendida sirena!
Quando il livello dell’acqua del lago si alza, oggi sappiamo che ciò avviene a causa delle lacrime della ragazza che piange per le sfortune della sua vita passata.
In copertina, il Castello di Ardvreck, da una fotografia di Beatrice Roat.
Amante della fotografia e dei paesi nordici, vive in un paesino che adora tra le montagne del Trentino. Durante i suoi viaggi ha trovato un luogo che sente altrettanto suo e che considera una seconda casa: la Scozia, che è diventata una parte importante della sua vita. Beatrice ama i viaggi tranquilli, rilassati e soprattutto ben organizzati.
Appassionato di fantascienza credo da sempre, ma scoperto di esserlo in quarta elementare quando mi hanno portato a vedere "