Dopo aver studiato, amato, coccolato a lungo e finalmente pianto per l’insuccesso della nostra “Sezione cinema di fantascienza,” ci decidiamo alla fine ad abbandonarla. Per sempre? Non so: forse. Forse no, ma per adesso è così. A meno che qualche anima sensibile non si adoperi presso di me per mantenere in vita tale sezione, che ho amato; forse amo ancora, ma che mi ha dato enormi grattacapi. Per ragioni che mi sono del tutto incomprensibili, nessun lettore (nessuno è davvero un “numero” troppo basso) si è mai degnato di fare un commento, né di inviarmi una lettera, né di chiedere di partecipare in qualsiasi modo allo sviluppo di questa sezione. Devo confessare che non sono affatto un esperto di cinema di fantascienza, né di “cinema” in genere, per cui era evidente che non avrei mai potuto portare avanti una apposita “sezione” senza l’aiuto prezioso di altre persone. Che in questi casi significano “esperti.”

Vanni Mongini

La prima persona che mi è venuta in mente e ho contattato, è stato Vanni Mongini, che di cinema ne sa parecchio e per diversi anni lo ha trattato su libri e su ogni possibile mezzo espressivo. Ma soprattutto, Vanni si interessa di cinema nella fantascienza. Detto fatto siamo partiti con i primi articoli. Le difficoltà erano notevoli, perché scrivere per un sito non è la stessa cosa che scrivere per una pubblicazione. Non parliamo delle differenze tra un libro e un blog! Mongini mi ha inviato articoli molto ben fatti, che però ho dovuto adattare: erano una bellezza e di enorme interesse, anche se non avevano il taglio giusto per un sito web. Ma questo non era un autentico problema: gli scritti erano stati concepiti per altro tipo di media e io non avevo nessun problema a lavorarci un po’.

Mario Luca Moretti

Poco dopo questo inizio, richiamato da Vanni stesso, ecco giungere Mario Luca Moretti, un  giovane esperto, abilissimo nello scrivere “schede” di film e non solo: critiche complete, precise, con una scelta di film anche poco, o pochissimo noti che pure fanno parte della storia del cinema di fantascienza. Dico che questo tipo di selezione era proprio quello che ci voleva per la nuova sezione, che aveva certamente lo scopo di far amare i vecchi film, ma anche di far conoscere ciò che di nuovo era stato fatto.

A dire la verità, Vanni mi aveva proposto anche un terzo collaboratore: Giovanni Bartolucci, il quale ebbe tempo di scrivere tre schede di film e dettare una notizia: tutte e quattro le cose sono state pubblicate. Poi non ne ho più saputo nulla.

Ho visto che a un certo punto Vanni Mongini ha pubblicato su Facebook la notizia della “prematura scomparsa” di Giovanni! Ho aggiunto una richiesta all’annuncio, per sapere cosa mai e come mai fosse successo, senza però ottenere risposta.

Speravo che con l’arrivo di forze fresche, abituate ai social, potessimo finalmente decollare! Invece il grandissimo lavoro di Vanni, di Mario e il poco, ma qualificato, di Giovanni non ha portato ai risultati che mi sarei aspettato. Devo confessare che all’inizio ero più che sicuro di dover gestire moltissime richieste da parte del pubblico. Molte di più che non con la sezione “letteraria” (questa) della fantascienza. Invece no. La parte del sito dedicata al cinema è stata sempre vuota di accoglienza. Ho predisposto un apposito account mail per le comunicazioni e ho ricevuto esattamente due (2) mail! Tra l’altro due spam.

Alla fine Vanni Mongini ha inviato moltissimo materiale, a cominciare da un servizio sul suo MUSEF, poi parti di copioni, immagini rare. Francamente non saprei cosa si potesse fare di più. La conclusione pare essere che, se la “letteratura di fantascienza” langue, il cinema di fantascienza non sta molto meglio. Anzi, dai miei risultati sembrerebbe stare peggio. Ovviamente tutto sta in questa frase: “dai miei risultati!”

È dunque ben possibile che una differente gestione dell’argomento possa cambiare del tutto il tipo di risposta da parte degli amici della fantascienza.

Ultimamente c’è stata però una svolta che non mi aspettavo. Perché se la sezione cinema non andava bene, a me non sarebbe costato molto tenerla in vita comunque, visto che non si sa mai. Ovviamente sempre chiedendo un supporto da parte degli Autori.

Invece tra gli Autori, Vanni Mongini si è sentito letteralmente tradito! Non chiedetemi come mai, perché io non l’ho capito.

Immagino che tutto possa derivare da un incidente tecnico in cui a un certo punto ho perso tutto un computer di lavoro. Ho recuperato quasi tutto, tranne la mail! Purtroppo allora mi sono accorto di non avere più parecchie mail nel mio elenco, tra cui, purtroppo, anche la mail di Vanni Mongini.

Attraverso comuni conoscenze ho richiesto a Vanni se potesse rimandarmi la sua mail, in quanto le comuni conoscenze mi avevano avvisato che Vanni era molto arrabbiato con me. Non sapevo e non credo ancora di sapere perché, ma può succedere: evidentemente doveva esserci stata qualche incomprensione. Gli avrei scritto e ci saremmo capiti subito. Pensavo!

La risposta, attraverso le comuni conoscenze è stata questa:

Vanni è convinto di averti mandato altri articoli, non so su quali film. E credo che ci sia rimasto male per il fatto che la morte di Giovanni Bartolucci sia passata sotto silenzio nel blog. Lui è convinto che ne eri stato informato tempestivamente.

Quindi concludeva, con un minimo di interpretazione: “Cancellare ogni mio lavoro dal sito e soprattutto non dare la mia mail a Franco!” 

Ovvio che se davvero le cose stessero come ho detto, ci sono rimasto molto male. Ma evidentemente le cose non possono stare come ho detto! Il fatto grave e triste allo stesso tempo, è però che io non ho altri scritti di Vanni Mongini oltre a quelli che avevo pubblicato.

Inoltre non sapevo affatto della morte di Giovanni Bartolucci, che recentemente qualcuno mi ha descritto tragica! Anzi, è ovvio che non conoscendo personalmente la persona, se un comunicato doveva esserci, quello lo doveva scrivere qualcuno che non ero io!

Un richiesta di tale gravità con una giustificazione così poco significativa, non corrisponde alla persona che è Vanni! Scrittore che ho sempre apprezzato e che mi aveva concesso la sua amicizia senza pensarci due volte. Ritengo pertanto ci sia dietro qualche altra, più grave motivazione, che però non riesco a immaginare.

A parte la chiusura netta di Vanni, ho chiesto a Mario Luca Moretti se volesse continuare lui a gestire e a migliorare la sezione… Temevo che Mario si accodasse alle scelte di Vanni, anche perché ultimamente i due Autori hanno fatto parecchie opere assieme.

Per fortuna, Mario Luca Moretti si dice disponibile a permettere la migrazione dei suoi scritti sul sito principale, anche se non è disponibile a gestire la sezione. Del resto lo capisco: una responsabilità che è stata del suo maestro non è affatto facile da ereditare.

Per cui chiusa la sezione Cinema di Fantascienza, continueremo a trattare un po’, o molto di cinema mescolando racconti, articoli e interviste in questa parte più generica del sito.

Conto sulla partecipazione di nuovi Autori. Comunque ciò che mi serve adesso è una risposta dal pubblico. Se qualcuno avesse idee, proposte, scritti, immagini da inviare per rivitalizzare la sezione, se qualcuno volesse vedere ancora una sezione dedicata solo al cinema di fantascienza, se ne potrebbe riparlare. Altrimenti niente di male. Ho già cancellato la sezione con tutti gli scritti di Vanni e momentaneamente anche quelli di Mario, assieme all’unica scheda critica scritta da Giuseppe Caimmi, in attesa di rivedere molti di quegli scritti postati in questa sezione “letteraria.”

Non potrò riportare le schede di Giovanni Bartolucci, perché purtroppo non potrò chiedere mai più la sua autorizzazione! E questo, devo confessare, è davvero il fatto più triste di tutta questa vicenda.

Grazie per aver sopportato il mio sfogo e fatemi sapere. Ma fatemelo sapere! È evidente che un vuoto di risposte significherà soltanto che il cinema di fantascienza è davvero morto per sempre!

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nato nel 1944, non ha tempo di sentire i brividi degli ultimi fuochi della grande guerra. Ma di lì a poco, all'età di otto anni sarà "La Guerra dei Mondi" di Byron Haskin che nel 1953 lo conquisterà per sempre alla fantascienza. Subito dopo e fino a oggi, ha scritto il romanzo "Nuove Vie per le Indie" e moltissimi racconti.