Alba di letteratura, sera di letteratura.

Vanni Mongini si diletta spesso di letteratura di fantascienza, anche se, parole sue: “Io curo moltissimo i saggi e il romanzo, ma il racconto per me è solo un hobby.”

Infatti, Vanni segue tantissimo la sua eterna passione per il cinema di fantascienza, che cura più di ogni altra cosa e che in verità, gli ha dato un giustificato riconoscimento, anche internazionale.

Dal punto di vista editoriale, Vanni ha iniziato una nuova grande avventura, entrando in modo intenso nella collaborazione con Edizioni Scudo. E naturalmente c’è anche il blog Cose da Altri Mondi.

Per quel che riguarda Edizioni Scudo, come spiega bene Giorgio Sangiorgi, questa editrice nasce da una sorta di follia, che vuole offrire ai tantissimi autori bravi, ma ignorati dalle case editrici più in voga, una specie di porta di ingresso.

Giorgio Sangiorgi e Luca Oleastri (entrambi autori e illustratori), gestiscono il progetto, praticamente senza scopo di lucro.

Giorgio fa il selezionatore dei romanzi, saggi e tutto ciò che Edizioni Scudo intende pubblicare. Viene operato un minimo di editing, cioè revisione del testo. Non tutto ciò che viene proposto sarà pubblicato, ma quello che sarà pubblicato non richiederà l’esborso di un centesimo da parte dell’autore.

Alla fine, sarà disponibile per la vendita sia il formato cartaceo, che il formato elettronico.

Se esiste un problema a questa offerta, è che la casa che stampa i libri (lo stampatore), non ne produce nemmeno uno gratis. Il che significa che non ci sono copie gratuite da inviare agli autori.

Tutto questo non è secondario. Ricordo di aver visto una fotografia di Dario Tonani che mostrava di aver ricevuto uno scatolone di copie del suo Mondo9. Il post non lo precisava, ma immagino che tutte quelle copie fossero un omaggio a Dario da parte di Mondadori: per regali a persone di sua scelta.

Di solito questo è normale: lo stampatore comune, impone la stampa di un numero minimo di copie. Diciamo cinquecento? Il costo a copia è tipicamente due, o tre euro, quindi un totale di 1500 – 2000 euro. Il libro costerà magari dodici euro, per cui se ne vendiamo 200 copie siamo già in guadagno.

Questo stampatore non impone alcun limite minimo, ma a chiunque fa pagare il libro al prezzo di copertina.

Comunque, su questa base ci sono parecchi autori che non hanno nessuna voglia di pagare uno pseudo editore perché stampi il loro libro. E infatti le pubblicazioni Edizioni Scudo non sono poche.

Oggi vorrei parlare dell’antologia di fantascienza curata da Vanni Mongini intitolata L’Alba dei miei compagni di viaggio.

Questa raccolta di racconti, forse fatta per hobby da Vanni Mongini, nasce dopo la prima serie intitolata I miei compagni di viaggio, cioè una selezione di racconti che Vanni aveva appositamente chiesto ad autori che lui considera importanti nella sua vita intorno alla fantascienza. C’erano autori e basta, o autori editori, o esperti di cinema che fanno racconti…

In questa seconda avventura, ogni autore contattato da Vanni doveva scegliere un suo vecchio racconto pubblicato e magari scriverne uno nuovo, per verificare i passi fatti nel frattempo.

Poiché in entrambi i volumi c’è anche la mia partecipazione, non vorrei, né forse potrei, fare una vera recensione.

Quello che vorrei dire è che in questa antologia ci sono davvero tanti racconti belli e, per i miei gusti, ce ne sono anche tanti non belli. Fanno parte di questa ultima categoria tutti quelli che (chissà perché) non hanno un vero e proprio finale.

Alba e sera: Luca OrtinoDevo, come al solito, confessare che non sono molto a conoscenza di tanti autori italiani e alcuni di questi non fanno parte delle mie frequentazioni letterarie normali. In questo senso debbo dire che alla lettura non ci sono state sorprese.

Gli autori che già conoscevo mi sono sembrati i migliori in assoluto. Non ho intenzione di nominarli tutti, ma certo che ho trovato sensazionali i racconti di Annarita Stella Petrino, Sergio Mastrillo, Giovanna Repetto e l’originale racconto fantasy perfettamente adatto per un pubblico teen, di Maurizio Matassi.

Mi ha poi stupito la delicatezza dell’hobbistico racconto di Vanni Mongini, intitolato Rosa sapiens.

Il formato cartaceo di questo libro contiene una sorpresa rispetto al formato e-book: ogni sezione dedicata agli autori è preceduta da una pagina a colori, fatta da Giorgio Sangiorgi, in cui la fotografia dell’autore è inserita in un paesaggio fantascientifico. Paesaggi un po’ troppo scelti a caso, ma del resto perché criticare un’ottima idea?

 

L’alba dei miei compagni di viaggio, Edizioni Scudo, © 2021.

 

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nato nel 1944, non ha tempo di sentire i brividi degli ultimi fuochi della grande guerra. Ma di lì a poco, all'età di otto anni sarà "La Guerra dei Mondi" di Byron Haskin che nel 1953 lo conquisterà per sempre alla fantascienza. Subito dopo e fino a oggi, ha scritto il romanzo "Nuove Vie per le Indie" e moltissimi racconti.