Noa scrutò la strada dall’impalcatura: «Tom, i miei droni non rilevano nulla».
«Eppure devono essere lì – gli rispose l’agente Braddock dalla centrale operativa – Sei satelliti su sette rilevano la presenza di fluido alienìdrico sul tetto dell’edificio».
La guerra contro gli shinner era vinta oramai da molti anni, ma alcuni di loro non avevano mai lasciato la Terra, continuando a nascondersi negli anfratti più nauseabondi delle città.
«Aspetta, forse si muove qualcosa. Scendo a vedere», riprese la cacciatrice dopo aver captato un segnale.
Immediatamente si calò con i suoi droni cercatori fin sulla strada, addentrandosi nella nebbia perenne. La visione a infrarosso e i sensori di movimento erano disturbati dalla impenetrabile cortina di umidità e usare la scansione a ultrasuoni avrebbe vanificato il suo intervento furtivo.
«Noa, è troppo pericoloso, l’edificio è un ex bunker shinner. Se entri lì dentro non possiamo proteggerti. Operazione non autorizzata – avvertì Braddock – È in partenza una squadra di break-in a tuo supporto».
La donna portò una mano alla bocca e sussurrò alla radio: «… non posso aspettare…».
Di colpo la comunicazione con la centrale operativa s’interruppe a causa della schermatura dell’edificio. Era sola.
L’odore acre del fluido alieno aleggiava in tutte le stanze. La nausea era il vero problema di queste battute di caccia: poteva divenire così forte da compromettere le capacità operative di un cacciatore.
Ma la donna indossò immediatamente la maschera neutralizzante e seguì i suoi cercatori nel sotterraneo.
Eccoli!
Due shinner, un maschio e una femmina, impauriti e costretti in un angolo dalla luce accecante dei droni, si tolsero le tute e, prima che la cacciatrice potesse impedirglielo, si abbracciarono l’un l’altro lasciando che i loro corpi di gelatina verde si sciogliessero a contatto con l’aria.
Anche stavolta Noa non era riuscita a salvarli.
è nato a Roma nel 1967. Musicista, compositore e poeta, ma anche attore e regista teatrale, è da sempre appassionato di astronomia e fantascienza. Diplomato in elettronica e informatica, lavora nel campo telematico come tecnico di rete e insegnante. Alla ricerca di risposte esistenziali, in età matura consegue la laurea in scienze religiose.