Chengdu, città cinese nel cuore della zona di salvataggio dei panda giganti, è anche la sede scelta per la WorldCon (Riunione Mondiale per i Premi Hugo).

ChengduUn mio amico cinese mi dice che il posto si pronuncia più o meno Sciendù.

La città, quasi perfettamente circolare, si trova a circa 1.900 chilometri da Pechino e deve essere un posto bellissimo.

Eppure, dal punto di vista, soprattutto, degli americani, la scelta di questa città per la massima contesa popolare della fantascienza si sta rivelando ingombrante, se non addirittura fastidiosa.

Personalmente avevo addirittura sperato che potesse diventare una sorta di diplomazia del Ping Pong, ma i fatti dell’ultimo anno sembrano invece smentire qualsiasi ipotesi ottimistica.

I problemi riguardano la scelta dei cosiddetti Ospiti d’Onore, vale a dire gli scrittori invitati dall’organizzazione e quindi considerati da questi dirigenti come i massimi rappresentati della fantascienza mondiale. Per lo meno al momento.

Troviamo evidenziati questi ospiti d’onore nella Home Page del sito Chengdu WorldCon: Liu Cixin, Robert James Sawyer, Sergey Lukianenko.

Lo strillo definisce, Liu Cixin, il più noto scrittore di fantascienza in China [il famoso, o famigerato autore de “Il Problema dei Tre Corpi]; Robert James Sawyer, secondo The Ottawa Citizen è “il decano della fantascienza canadese”; Sergey Lukianenko, uno dei più famosi scrittori russi di fantascienza e fantasy.

A nostro avviso Liu ha il solo demerito di non essersi palesemente dichiarato contrario all’invasione dell’Ucraina (anche se non l’ha supportata, che io sappia). Oltre naturalmente (ma è un mio peccato) aver scritto la Trilogia del Tre Corpi, che personalmente non apprezzo.

Il problema di Liu Cixin con gli americani, risale a un po’ di tempo fa, quando: “In un’intervista rilasciata al New Yorker, l’autore della trilogia cinese, sollecitato sul tema, aveva appoggiato l’operato del governo cinese nei confronti degli Uiguri, l’etnia musulmana insediata nel nord-ovest del Paese.”

Secondo quanto riportato, per esempio da everyeye.it, Liu avrebbe dichiarato: “Preferireste che facciano a pezzi la gente nelle stazioni ferroviarie o nelle scuole? Se non altro, il governo sta cercando di aiutare la loro economia e di risollevarli dalla povertà. Se allentasse un po’ la presa, le conseguenze sarebbero terrificanti.”

Per cui, pessima scelta secondo l’intera America del nord. Anche se credo che nessuno sappia come stiano davvero le cose: io meno di tutti.

Ma c’è di peggio.

Il sito di notizie fantascientifiche File 770, più volte presente nelle graduatorie Hugo, riporta che Sergei Lukianenko difende la politica russa contro l’Ucraina.

Nel sito si afferma che “in una recente intervista [l’autore] incolpa l’Occidente, e gli Stati Uniti in particolare, perché hanno costretto la Russia a intervenire.”

Segue una lunga intervista, in cui Lukianenko ci fa sapere che “L’Ucraina è sempre stata importante per il mondo occidentale come una sorta di anti-Russia, un trampolino di lancio contro la Russia e una fonte dei suoi problemi e grattacapi. E ora stanno cercando di spingere Kiev contro Mosca militarmente, ad esempio, iniziando un altro conflitto nel Donbass, dove la Russia sarà costretta a intervenire.”

Non ultimo, Sergei Lukianenko è stato visto esultare quando la Russia si è appropriata della Crimea.

Peccati più che mortali per gli americani, che in definitiva sono i custodi del Premio Hugo.

Che dire del povero Robert J Sawyer, che si trova in mezzo a tanta artiglieria e decisamente senza alcuna colpa?

In una lettera molto privata ai suoi fan, si è dichiarato molto deluso: “Il grande Robert Silverberg a suo tempo ha detto che la candidatura a ospite d’onore per la World Science Fiction Convention (il Worldcon) sia, per chi scrive fantascienza, il più grande onore possibile. E lui, che ha ricevuto davvero tutti gli onori, deve ben saperlo. Ma oggi, io non riesco più ad aspettare con ansia questa convention, che avrebbe dovuto essere la chiave di volta della mia carriera. Invece sono depresso per tutto il fottuto casino, e sarò ben felice quando la Chengdu Worldcon sarà finita.”

I problemi pur senza essere all’interno dell’organizzazione, devono essere stati incredibili. Ancora oggi il sito ufficiale di Chengdu presenta una lentezza spaventosa: ci sono immagini che caricano lentissime, perché hanno dimensioni non adatte a un sito internet.

Poi, nessuno ha ancora spiegato perché le liste dei lavori selezionati abbiano avuto un ritardo di quattro mesi nella pubblicazione.

Prima o poi uscirà fuori tutta la verità e speriamo bene per la fantascienza.

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nato nel 1944, non ha tempo di sentire i brividi degli ultimi fuochi della grande guerra. Ma di lì a poco, all'età di otto anni sarà "La Guerra dei Mondi" di Byron Haskin che nel 1953 lo conquisterà per sempre alla fantascienza. Subito dopo e fino a oggi, ha scritto il romanzo "Nuove Vie per le Indie" e moltissimi racconti.