Uno dei soliti foglietti pubblicitari nella cassetta della posta. Nicolò stava per buttarlo via, quando alcune parole attrassero la sua attenzione:

 “Sei un appassionato di parole crociate? Partecipa al nostro progetto CruciVerbon, che ti aiuterà molto nel tuo hobby preferito. È completamente gratuito, non vogliamo venderti niente né prenderti soldi in alcun modo: si tratta di un esperimento scientifico rivoluzionario, destinato a cambiare il rapporto con questo tipo di giochi enigmistici. Se sei incuriosito/a (e sappiamo che lo sei), telefona al Numero Verde 800.xxxxxx

“Beh, certo che lo sono” pensò Nicolò. Le parole crociate erano da sempre uno dei suoi passatempi preferiti, comprava molte riviste e dedicava tutti i suoi momenti liberi a riempire quelle affascinanti griglie quadrettate. CruciVerbon… magari era la solita truffa legalizzata, ma in fondo una chiamata al numero verde non gli costava niente. Lo compose, lentamente. Gli rispose una voce maschile con tono profondo e suadente:

Benvenuto nel progetto CruciVerbon, e grazie per la tua fiducia. Premi il tasto “1” per registrarti e ricevere la tua password personale; il tasto “2” per inserire la password e ascoltare le istruzioni per l’uso

Nicolò premette il tasto “1”, quasi senza pensarci.

Grazie. Ora pronuncia il tuo nome e cognome. Non ci serve altro.”

Perplesso, scandì ad alta voce: NI-CO-LÒ-BIAN-CHI.

Nicolò Bianchi, ora sei registrato nel database di CruciVerbon. Se dovesse iscriversi un tuo omonimo, possiamo distinguere le voci e gli daremo una password diversa. Prendi nota della tua password personale: 7896273710. Premi il tasto “2” per utilizzarla subito, oppure riattacca e richiama quando vuoi“.

“Macché riattaccare” pensò Nicolò. “Ormai siamo in gioco, e giochiamo!”. Premette il tasto “2”.

Ora digita sulla tastiera la tua password

Compose la password con attenzione, cercando di non sbagliare.

Grazie, Nicolò Bianchi. Da ora in poi, e per sempre, quando vorrai inserire una parola in un qualunque cruciverba potrai pronunciare ad alta voce il numero della definizione, seguito da una “O” per “orizzontale” o da una “V” per “verticale”, e poi la parola che hai trovato. CruciVerbon la scriverà per te. Buon divertimento!

Click. Nicolò si mise a ridere. “Che baggianata! Il solito scherzo telefonico… e io che ci sono cascato come un fesso…”. Scuotendo la testa, prese la Settimana Enigmistica fresca di stampa e si mise comodo sul divano. Era sabato, aveva la giornata a disposizione, forse ce l’avrebbe fatta a completare tutti gli schemi. Prima pagina, 1 verticale, 5 lettere: “Ci si dorme a pelo”. Stava per scrivere SACCO, ma si trattenne… e se avesse funzionato? La curiosità era forte. “Mi sento un po’ scemo, ma pazienza… tanto sono solo in casa”. Pronunciò, quasi con timore, 1-V-SACCO.

Con suo immenso stupore le cinque lettere, in elegante carattere stampatello, comparvero nello schema come per magia.

Nicolò rimase a bocca aperta per diversi minuti, strofinò il foglio ma la parola, vergata dall’invisibile mano di CruciVerbon, era sempre lì. Proviamo ancora: 1 orizzontale, 9 lettere, “Un insaccato”. Boh, facile, inizia per “S”… Nicolò disse 1-O-SALSICCIA, e la parola si stampò immediatamente nelle nove caselle! Ormai ci aveva preso gusto, in pochi minuti completò lo schema senza toccare la penna. Provò anche a sbagliare a bella posta alcune parole, in quel caso non succedeva niente… molto utile!

Era eccitato, aveva bisogno di un po’ d’aria. Uscì fuori, e camminò nel parco per un buon quarto d’ora, respirando profondamente. Si fermò di colpo presso una panchina, dove un anziano pensionato con una rivista in mano stava sussurrando furtivamente: 5-V-CARACAS. “Mi scusi, signore… ho ascoltato senza volere, anche lei sta usando…” “… il CruciVerbon? Ma certo – sorrise lui – ho trovato una pubblicità qualche giorno fa, è comodissimo!”

In pochi giorni, come era facile prevedere, il fenomeno “CruciVerbon” esplose in tutta la sua eccezionalità. TV e giornali ne parlarono diffusamente; furono interpellati ingegneri, fisici e informatici, ma nessuno riuscì a capire come potesse funzionare. La compagnia telefonica, per rispetto della privacy, non rivelò a chi fosse intestato il Numero Verde: da alcune indiscrezioni venne fuori che si trattava solo di alcuni prestanome, e fu impossibile risalire ai veri responsabili del progetto. Dopo un po’, versioni locali del CruciVerbon cominciarono a diffondersi anche all’estero, e ben presto fu chiaro che si trattava di un progetto su scala mondiale…

Era passato quasi un mese, quando avvenne un fatto inatteso. Nicolò era alle prese con uno schema piuttosto difficile: 6 orizzontale, 9 lettere, “Un osso del cranio”. “Niente incroci… se è sbagliato posso sempre riprovare”, e disse 6-O-TEMPORALE. A sorpresa, comparve al 6 orizzontale la parola PARIETALE! Interdetto, Nicolò ripeté la sua versione, ma non cambiò niente: alla fine, risultò che CruciVerbon aveva ragione. Il mistero si infittiva, Nicolò si immaginò una schiera di esperti “umani”, pronti a correggere tramite CruciVerbon gli errori di milioni di solutori; ma era ovviamente impossibile. Purtroppo, l’alternativa era quella di attribuire a Cruciverbon una sorta di intelligenza, ipotesi ben più inquietante.

Dopo pochi giorni, il passo successivo. Nicolò stava leggendo la definizione: 3 verticale, 8 lettere, “Grande lago italiano”. Immediatamente apparve nello schema la soluzione, MAGGIORE. “Ehi!” gridò Nicolò allo scrittore misterioso. “Non ho ancora detto niente… mi leggi nel pensiero?”. Ma non era finita: senza che lui potesse far niente per impedirlo, un turbinìo di lettere saettarono in tutte le direzioni, riempiendo lo schema in pochi secondi. CruciVerbon lo aveva risolto da solo.

“Accidenti! Ma così non vale!”. Chiamò il Numero Verde, c’erano i soliti inutili messaggi. Uscì per strada infuriato, e notò subito l’insolita agitazione attorno all’edicola. Il giornalaio guardava disperato, con le mani nei capelli, il mucchio di riviste enigmistiche sparpagliate per terra: “Guardi qui, signor Bianchi… che disastro! I cruciverba sono già tutti completati, è successo all’improvviso. E ora, chi me le compra più?”

La “bomba” era scoppiata. Le vendite crollarono fino a zero, e gli editori delle riviste sull’orlo del fallimento presentarono una denuncia alla Magistratura. Polizia e Servizi Segreti si attivarono, in pochi giorni riuscirono a identificare i responsabili del CruciVerbon: tre giovani ingegneri, impegnati in ricerche sull’intelligenza artificiale. La grossa macchina che gestiva il progetto era installata in un seminterrato alla periferia di Torino: per ordine del magistrato fu tolta l’alimentazione elettrica e il programma venne disattivato. Ma non servì a niente: perfino quando, in un estremo tentativo, la macchina fu smontata e i singoli pezzi distrutti, CruciVerbon continuò implacabile la sua opera di risolutore…

I tre inventori, stretti d’assedio dai giornalisti, allargarono le braccia: “Non riusciamo a capire, CruciVerbon ci è sfuggito di mano: non è più virtuale, è… reale, si è trasformato in una forma di vita autonoma. Ci dispiace, non era questo che volevamo, era solo un esperimento…” “E cosa potrà succedere di peggio?” incalzò un giornalista. “Non lo sappiamo. Nessuno lo sa.”

Beh, qualcosa posso dirvelo io. Stiamo precipitando verso la catastrofe. È di poche ore fa la notizia che i quotidiani di oggi sono usciti con innumerevoli errori di stampa, parole modificate, frasi assurde. Gli editori stanno cercando di giustificarsi: “È incomprensibile. Appena stampati, era tutto regolare… poi è successo qualcosa, si sono modificati sotto i nostri occhi…”

Si è svolto tutto molto in fretta, da quando Pietro trovò quel foglietto pubblicitario. No, scusate… ho scritto Nicolò, chissà perché è venuto fuori Pietro. Dev’essere la tastiera difettosa, o un virus nel computer…

No, non è così.

Ho provato a riscriverlo a mano, una forza misteriosa mi fa scrivere Pietro mentre sto pensando Nicolò. Ho paurra khe sttiah siuccedndo qalkusa de trhm&ndoou… nunn cntrohlllo peiùù…

Ancra peù strrnao;

Iu noon karmss, h tffe

Uduh lssng predzoh

Tmjone glgset synkrsva

Oglaaalz…

!

L’immagine di copertina è una interpretazione dell’AI Designer di Microsoft.

 

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Enigmista tra i più accreditati e soprattutto chimico di valore, oggi in pensione. Ama scrivere e qualcosa di suo è arrivato fino a noi. Nell'ambiente enigmistico è conosciuto col nome di Cartesio e da molti anni produce giochi di tutti i tipi per le più famose riviste. Altro suo hobby, si dedica all'origami!