Con questo DIes Irae ho casualmente scoperto lo scrittore Ezio Amadini e finalmente vi posso parlare di un romanzo davvero speciale.
La casa editrice Watson sta facendo un ottimo lavoro per quel che ho visto negli ultimi tempi. Pubblicato dal medesimo Editore, ho già letto un buon libro scritto dalla nostra amica Tea C. Blanc e anche questo romanzo di Amadini è davvero divertente.
Non voglio dire che Amadini sia un genio assoluto, ma certo è qualcuno capace di scrivere un racconto come si deve, condito con quei sapienti “trucchi” che ti catturano dall’inizio alla fine e rendono la storia indimenticabile.
Interessante anche l’Editor scelto per questa pubblicazione, quella Annarita Guarnieri, traduttrice, autrice ed Editor, che abbiamo molte volte apprezzato come professionista esperta nel campo e mi piace che abbia creduto in questa opera prima.
Non sempre serve grande esperienza per scrivere romanzi divertenti, ma certo bisogna avere tanta fantasia e molta passione.
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Dice Annarita Guarnieri:
“È incredibile come un autore debuttante (almeno nella romanzistica) sia riuscito a fondere all’interno di un contenitore fantascientifico anche altri generi, creando quella miscela, oggi molto diffusa e apprezzata, che non è facile ottenere.”
In realtà è proprio questo che un vero scrittore deve fare ed Ezio Amadini ci riesce benissimo.
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Ezio nasce in un ambiente colto, figlio di un giornalista e di una madre lettrice convinta, per cui i libri in casa sono considerati la quotidianità. Con queste premesse forse è scontato approdare alla scrittura.
Dies Irae ci rimanda a scrittori dai quali Ezio Amadini sembra abbia preso spunto, sicuramente senza copiare nulla, infatti il suo stile è originale e ben strutturato.
La storia è complessa, ma nella sua essenza si racconta in poche righe, che è uno dei grandi meriti dei migliori autori.
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Un giovane impiegato in una società di fama mondiale dedita a molte attività, ma soprattutto alla conquista spaziale, si accorge di un ridicolo ammanco contabile; parrebbe cosa da poco, ma in un ambiente altamente automatizzato diviene molto sospetto.
Il giovane sarà anche ucciso la sera stessa!
Di qui parte un racconto che, in 684 pagine, non lascia il tempo di annoiarsi.
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Ezio Amadini mi ha inoltre stupito per la considerevole qualità delle sue ricerche scientifiche di cui è costellato il racconto.
Come e perché è costruito un ascensore spaziale, quanto costa portare in orbita un carico e perché conviene farlo in questo modo?
Se si volesse costruire una nave capace di raggiungere Marte, perché costruirla con moduli standardizzati, tutti uguali tra loro?
A che livello potrà arrivare la qualità delle Intelligenze Artificiali?
Come potranno avvenire le indagini poliziesche alla Sherlock Holmes in un ambiente altamente tecnologico?
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In questo sito abbiamo già considerato altri spunti suggeriti da Kim Stanley Robinson, che, per ciò che riguarda Marte e la sua terraformazione, è il più avanti di tutti. Ma anche Robert J. Sawyer, che ha insegnato la possibile potenza dell’Intelligenza Artificiale con la trilogia WWW. E naturalmente Arthur Conan Doyle che nei mistery polizieschi è il primo della lista.
Se vogliamo trovare qualcosa di recente tra i thriller tecnologici non possiamo dimenticare Clive Cussler, o John Scalzi e, tra i classici, i robot di Isaac Asimov con le loro avventure socio poliziesche, tipo Abissi d’acciaio.
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Con Amadini i cattivi sono davvero pericolosi, mentre i buoni danno sempre l’impressione di potercela fare. Magari per il rotto della cuffia.
Molto interessanti le descrizioni di mondi alieni, come la Luna e Marte. Notevoli le avventure che lasciano senza fiato: killer, attentati e attentatori, scoperte incredibili.
Spunti coinvolgenti con i quali Hitchcock avrebbe potuto costruire un bel film: mi viene in mente Intrigo Internazionale.
Insomma un bel romanzo, che lascia ben sperare per la qualità delle letteratura di fantascienza italiana. Devo confessare che è uno dei pochi Autori italiani di cui vorrei davvero leggere altro.
Grazie Ezio.
Ezio Amadini è nato a Roma nel 1956, dove ha frequentato le scuole pubbliche fino al conseguimento della laurea in Economia e Commercio nel 1980.
Figlio di un giornalista parlamentare e di una colta casalinga, entrambi divoratori di libri, Ezio ha avuto la straordinaria fortuna di crescere in un ambiente intellettualmente stimolante, costantemente avvolto dalla musica e dalla letteratura, compresa quella di genere fantascientifico.
Dopo aver lavorato per qualche anno in Medio Oriente, si è dedicato alla consulenza aziendale nei settori di gestione e sistemi informativi.
Alla fine del 2014 Ezio ha trovato il tempo di inseguire l’antico sogno!
nato nel 1944, non ha tempo di sentire i brividi degli ultimi fuochi della grande guerra. Ma di lì a poco, all'età di otto anni sarà "La Guerra dei Mondi" di Byron Haskin che nel 1953 lo conquisterà per sempre alla fantascienza. Subito dopo e fino a oggi, ha scritto il romanzo "Nuove Vie per le Indie" e moltissimi racconti.