Nel mese di febbraio la Sciente Fiction & Fantasy Writers of America (SFWA) ha svelato i titoli che parteciperanno al ballottaggio per il prestigioso Premio Nebula 2016.

[singlepic id=598 w=205 h=120 float=left]Come si è già detto in altra parte di questo blog, la SFWA è un’associazione di scrittori di fantascienza che decide ogni anno l’opera migliore pubblicata nell’anno precedente. Viene scelto un romanzo, un romanzo breve, un racconto lungo, un racconto breve, più altri due premi speciali, intitolati a notabili della fantascienza: Premio Ray Bradbury per il migliore spettacolo e Premio Andre Norton per un’opera di fantascienza e fantasy dedicata ai giovani.

Che cosa distingue un romanzo breve da un racconto lungo? Non esiste una regola precisa, ma tipicamente un romanzo breve è comunque un libro: attualmente i romanzi hanno dimensioni che un tempo non sarebbero state immaginabili, anche oltre le seicento pagine! Un romanzo sulle centocinquanta pagine è certamente breve, per i tempi.

Mentre i racconti, lungi o brevi che siano, in genere appaiono all’interno di Riviste, o di raccolte.

Come l’anno scorso, noi ci interesseremo solo dei Romanzi, lasciando agli amici Sosio, Lippi, Petruzzelli e agli altri Editori italiani di fantascienza la fatica di scoprire le eccellenze delle altre tipologie del Premio Nebula.

Tanto per cominciare, ecco i sette titoli selezionati tra i Romanzi:

Raising Caine, Charles E. Gannon (Baen)
The Fifth Season, N.K. Jemisin (Orbit US; Orbit UK)
Ancillary Mercy, Ann Leckie (Orbit US; Orbit UK)
The Grace of Kings, Ken Liu (Saga)
Uprooted, Naomi Novik (Del Rey)
Barsk: The Elephants’ Graveyard, Lawrence M. Schoen (Tor)
Updraft, Fran Wilde (Tor)

Intendamo leggerli tutti e parlarne diffusamente, ma per il momento ci accontentiamo di una carrellata ricavata da informazioni editoriali.

La selezione di quest’anno pare abbastanza rivolta al genere Fantasy, con almeno cinque titoli che non sembrano rappresentare la Fantascienza tradizionale. L’avventura fantascientifica in Raising Cane ed eventualmente in Ancillary Mercy, ma gli altri sono romanzi quanto meno difficili da classificare. Il più misterioso sembrerebbe Barsk, che non so bene come possa essere collocato.

Raising Caine, Charles E. Gannon (Baen)

[singlepic id=597 w=200 h=304 float=left][singlepic id=590 w=267 h=150 float=right]Caine Riordan rappresenta l’intelligence diplomatica e militare terrestre. Anche se ha appena completato una missione delicata, poche ore dopo riceve un misterioso appello da parte dei Slaasriithi, alleati potenzialmente molto utili in un universo in cui la neonata Repubblica Terrestre ha ancora pochi amici: guidare una missione diplomatica verso i mondi più alieni. Un gruppo di ribelli K’tor che non vogliono questa alleanza, cercherà invece di uccidere Riordan. Ma è anche possibile che le strane e pericolose forme di vita Slaasriithi lo facciano fuori prima.

Dal tipo di storia è facile capire che si tratta di una serie. Nello specifico è il terzo libro della serie Caine Riordan. I primi due libri sono rispettivamente Fire by Fire e Trial By Fire e in cui ci siamo già imbattuti lo scorso anno (https://www.nuove-vie.it/premio-nebula-2015/).

Dell’Autore ci è dato sapere molto poco. Possiede un sito Internet che vuole essere un Portale per visitare Altri Mondi. Nello stesso sito afferma di essere “un eminente professore presso l’Università San Bonaventura, dove è stato direttore della facoltà di Inglese finché non ha deciso di diventare uno scrittore a tempo pieno nel 2007.”

The Fifth Season, N.K. Jemisin (Orbit US; Orbit UK)

[singlepic id=592 w=200 h=300 float=left][singlepic id=595 w=150 h=200 float=right]La Quinta Stagione è un libro di Fantasy. La storia si svolge in una terra chiamata Stillness (La Quiete), un nome tragicamente ironico, in una situazione geografica in costante e violenta evoluzione. In questo mondo l’oppressione sociale ha una forza irresistibile e proviene dalla natura stessa, che cerca di uccidere gli esseri umani e qualsiasi altra forma di vita. Ha tanto tempo a disposizione: secoli, o addirittura millenni. Non vediamo l’ora di leggerlo per capire meglio l’ambiente e le caratteristiche di questo romanzo. Alla fine del libro è riportato un corposissimo dizionario dei termini usati, per riuscire a districarsi tra nomi e stranezze di questa saga. Perché infatti, anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una serie e questo è il primo libro della serie Broken Earth (Terra Sconvolta).

L’Autrice non ha molte schede disponibili in rete, ma è una blogger e quindi alcune informazioni possono essere ricavate dal suo sito.

Ancillary Mercy, Ann Leckie (Orbit US; Orbit UK)

[singlepic id=586 w=200 h=300 float=left][singlepic id=587 w=200 h=150 float=right]Ann Leckie è riuscita a entrare nelle nomination Nebula anche con il terzo volume della sua saga Imperial Radch, di cui abbiamo a lungo parlato e commentato lo scorso anno. Breq, il soldato che una volta era un’astronave, pare aver finalmente risolto tutto, ma vagando per i bassifondi di Stazione Athoek scopre qualcuno che non avrebbe dovuto esistere, un messaggero del misterioso Impero Presger assieme al più grande nemico di Breq, lo schizofrenico e folle Anaander Mianaai sovrano di un Impero in lotta con se stesso. Sarebbe saggio fuggire, ma Breq non può farlo senza mettere in pericolo Stazione Athoek.

Abbiamo già detto di quanto sia complesso lo stile di Leckie e delle difficoltà incontrare nella traduzione italiana di cui abbiamo anche avvisato l’Autrice. Vedremo cosa succederà questa volta.

The Grace of Kings, Ken Liu (Saga)

[singlepic id=591 w=200 h=302 float=left][singlepic id=593 w=200 h=143 float=right]Ken Liu è l’Autore Sino-Americano che ha tradotto il famoso The Three-Body Problem, che l’anno scorso ha vinto il Premio Hugo e di cui abbiamo ampiamente discusso.

La Grazia dei Re intende essere il primo di una grande saga. La parola Saga riportata nel nostro titolino è tuttavia il nome della casa editrice. Kuni Garu un bandito affascinante e il severo, intrepido Mata Zyndu, figlio di un duca spodestato, sono personaggi del tutto opposti. Ma durante una rivolta contro l’Impero diventano grandi amici, con una serie di avventure in cui combatteranno contro immensi eserciti, dirigibili drappeggiati di seta e misteriose divinità mutaforma. Ma spodestato l’imperatore i due si ritroveranno a capo di fazioni con idee estremamente diverse.

Da quanto si legge sull’argomento l’ambientazione pare essere davvero stimolante per chi ama il Fantasy. Si parla di “meschine divinità che cambiano forma, bizzarre invenzioni meccaniche e forze mitologiche pronte ad intervenire in ogni momento.” (Tor) Anche qui valuteremo le sensazioni al momento della lettura.

Uprooted, Naomi Novik (Del Rey)

[singlepic id=600 w=200 h=294 float=left][singlepic id=596 w=200 h=150 float=right]”Il drago non mangia le fanciulle che prende e non importa cosa dicono fuori della valle. Certi viaggiatori di passaggio dicono che facciamo sacrifici umani e che si tratta di un vero drago. Naturalmente non è così: si tratta di un mago ed è immortale, ma è solo un uomo, e i nostri vecchi lo cercherebbero per ucciderlo se davvero mangiasse una di noi ogni dieci anni. Lui ci protegge contro il Bosco, e gli siamo grati, ma non esageriamo!” Agnieszka ama la sua valle, il suo tranquillo villaggio, le foreste e il fiume. Ma al confine c’è il Bosco malvagio e qui c’è il male. Il suo popolo si affida al gelido Mago meccanico detto il Drago, che esige un terribile prezzo per il suo aiuto: una giovane donna che lo deve servire per dieci anni, un destino terribile quasi come finire nel Bosco.

Sradicato, è il senso in italiano del titolo. Non c’è alcuna ragione partticolare, né abbiamo letto il libro, ma sconsideratamente ci viene in mente lo stile di Annihilation che ha vinto il Nebula l’anno scorso. Tuttavia Naomi Novik, autrice di questo romanzo,  pare più amare le favole che le storie inquietanti ed infatti ha una particolare predilizione per i draghi: Il suo primo romanzo, Temeraire – Il drago di sua maestà (His Majesty’s Dragon), è il capitolo iniziale della serie Temeraire, che proprio nulla ha a che fare con questo romanzo.

Barsk: The Elephants’ Graveyard, Lawrence M. Schoen (Tor)

[singlepic id=588 w=200 h=302 float=left][singlepic id=594 w=150 h=150 float=right]È un libro recentissimo: entrato tardi nella selezione (è stato pubblicato nel dicembre 2015) ha rapidamente scalato le preferenze dei soci SFWA. Se ricordiamo bene, in fase di votazione questo titolo risultava al primo posto nella Recommended Reading List (Lista Consigliati per la Lettura). In un lontano futuro non esiste più nessun essere umano perché gli uomini si sono sparpagliati in tutto l’Universo. Esistono però degli animali intelligenti e parlanti, residuo di esperimenti che gli umani hanno fatto nel passato. Una di queste specie sono i Fant: una sorta di elefanti antropomorfi avversati dalle altre razze, che li hanno esiliati nel piovoso getto di Barsk. Qui i Fant sviluppano delle medicine necessarie a tutte le altre specie e la più richiesta è una droga detta koph, che permette a un numero limitato di esseri di entrare in contatto con chi è morto da poco per carpirne i segreti.

La trama è molto più ampia di così, ma naturalmente ci ritorneremo dopo averlo letto. Lawrence M. Schoen è anche lui un Autore poco noto, psicologo, ipnotista, fondatore dell’Istituto Studi Linguaggio Klingon (!), insomma un tipo interessante. Una lettrice di Goodreads ci tiene a sottolineare l’originalità di questo romanzo e di questo autore: “una galassia in cui abitano non solo i Fant, ma altre decine e decine di razze diverse, tutti animali che sono facilmente riconoscibili perché I loro nomi derivano dalla notazione in latino della specie, come gli Ailuros (Panda giganti), Bos (Bovini), Cans (Cane domestico), Brady (Bradipo), Cynomy (Cane della Prateria), Lutr (Lontra), Taxi (Tasso), Urs (Orso) e molti, moltissimi altri.”

Updraft, Fran Wilde (Tor) https://franwilde.wordpress.com/

[singlepic id=599 w=200 h=300 float=left][singlepic id=589 w=162 h=150 float=right]Updraft sarebbe la corrente ascensionale tipicamente utilizzata da chi vola a vela e dai rapaci. E infatti ci troviamo in una città aerea, fatta tutta di ossa viventi, torri simili a enormi animali che si innalzano al di sopra delle nuvole. Qui i pericoli si nascondono nel vento, mentre il suolo è lontano là sotto ed è diventato leggendario. Kirit Densira è impaziente e ancor prima di superare il suo esame di volo, già si lancia al fianco della madre commerciante, al servizio della sua amata Torre, esplorando I cieli sotto di lei. Ma senza volerlo infrange la Legge della Torre e i Cantori, i controllori segreti, le impongono di diventare una di loro. Kirit rinuncerà ai suoi sogni ed entrerà al servizio della Guglia, la torre più alta e più misteriosa di tutte, proprio al centro della Città.

L’impressione è che ci sia un grande ritorno delle saghe: un’idea e i libri successivi proseguono sempre nel medesimo  universo. Ricaviamo infatti dal blog di Fran Wilde che sta per uscire un secondo volume sulla città di ossa, il cui titolo sarà Cloudbound (Figlio delle Nuvole). Fran Wilde è una debuttante assoluta nel mercato internazionale e questo è infatti il suo primo romanzo. Vedremo presto le sue qualità.

Per concludere questo primo contatto con i premi Nebula 2016, mi piace riportare una analisi fatta da Chaos Horizon, un sito specializzato in anticipazioni. Una volta saputi i titoli del ballottaggio è stata stilata una tabella basata sulle quantità vendute presso Amazon e Goodreads. Chaos Horizon fa tuttavia notare che tale parametro non è omogeneo: infatti un libro come Barsk è in vendita da poco più di un mese e si presume non possa aver venduto quanto Grace of Kings che è uscito in aprile. In questa tabella l’ordine di classifica segue la notazione Amazon. I valori non sono nostri, ma ricavati dal sito che abbiamo indicato.

posizione

La stessa fonte ci spiega che un altro parametro, cioè le famose stellette di gradimento utilizzate sia da Amazon, che da Goodreads, sembrano stranamente ancora meno significative per quel che riguarda il Premio Nebula. Sembrerebbe che le preferenze degli Autori SFWA siano di solito molto lontane da quelle dei lettori.

Comunque una tabella basata sulle attuali preferenze Amazon e Goodreads è la seguente:

gradimento

Amazon preferisce Barsk, mentre Goodreads The Fifth Season. Ma Barsk, l’ultimo pubblicato, ha scalato tutte le classifiche: primo nella Recommended Reading List di SFWA e primo anche nelle preferenze dei lettori Amazon. Invito gli amici lettori che possono farlo di leggerlo subito e di farmi avere la loro impressione.

Aspettiamo commenti!

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nato nel 1944, non ha tempo di sentire i brividi degli ultimi fuochi della grande guerra. Ma di lì a poco, all'età di otto anni sarà "La Guerra dei Mondi" di Byron Haskin che nel 1953 lo conquisterà per sempre alla fantascienza. Subito dopo e fino a oggi, ha scritto il romanzo "Nuove Vie per le Indie" e moltissimi racconti.