La produzione di Fantascienza nel nostro Paese è da sempre difficile da capire e da seguire. In verità non esistono molte rubriche indipendenti, o anche non indipendenti, che riportino con regolarità la situazione dei libri man mano che sono Editi e che trattano storie di Fantascienza.

Mi sono deciso a scrivere queste poche osservazioni, quando ho pensato a chi potrei io, proprio io, mai proporre per la premiazione di almeno due Premi che sono attualmente il meglio del panorama italiano di Fantascienza: il Premio Vegetti, gestito dall’associazione WorldSF Italia e il Premio Italia, gestito dalle organizzazioni di Delos Books, Hypnos, Zona 42, USS Leonardo.

Sento, personalmente, la grande necessità di avere un sito, un catalogo, un blog o quel che sia, capace di informarmi su quali romanzi fantastici o di Fantascienza siano usciti in Italia nell’ultimo anno. Negli ultimi due anni, per rispettare i requisiti del Premio Vegetti!

L’unico sistema è quello di scorrere tutti i siti di ogni editore dedicato a questi genieri e provare fare una lista per proprio conto.

Esisteva il bellissimo Catalogo Vegetti della Letteratura Fantastica, che ancora è disponibile in rete, ma purtroppo non più aggiornato da moltissimi anni.

Non molto tempo fa ho chiesto a chi gestisce il dominio fantascienza.com se potevamo fare qualcosa per riattivare questo preziosissimo strumento, ma non ho ricevuto una risposta positiva. Por proponendomi come coadiutore senza necessità di alcun pagamento, ho idea che, ormai, questo sito sia diventato un problema politico: politica editoriale, immagino.

Gli editori italiani più importanti a gestire la fantascienza sono ovviamente Mondadori, che è storicamente il più attrezzato in questo genere letterario, e probabilmente tutta l’organizzazione di Silvio Sosio, che sviluppa la sua attività quasi esclusivamente sul genere fantastico.

Un buon lavoro, per quel che vedo, lo sta facendo anche Solfanelli, soprattutto con la collana detta Tabula Fati, che ha pubblicato moltissima fantascienza.

Non voglio dimenticare l’accorato rimprovero che poco prima di morire, mi ha dedicato Ugo Malaguti, il quale in un’intervista che mi ha concesso pochi giorni prima della sua dipartita, ha sottolineato come “Elara, [sia] la diretta erede della Libra e della Perseo, le due strutture editoriali che ho creato nel corso della mia vita, e che [oggi] ha la mia completa e fattiva collaborazione […] è la seconda casa editrice italiana del fantastico, dopo il colosso Mondadori, [e conta] un catalogo di quasi 400 libri con le sue tirature, con la sua diffusione e la qualità dei suoi autori che siamo stati noi a portare in Italia […]

Non so: in ogni caso grazie Ugo nel posto certamente migliore in cui adesso ti trovi per tutto quello che hai fatto.

Ma qualcuno dirà, possibile che a te, che hai dei siti dedicati, nessuno scriva che sta uscendo un suo libro?

Me lo scrivono, infatti.

Tuttavia, ricevo quasi solo informazioni di lavori pubblicati in proprio!

Il che non sarebbe un grande problema, soprattutto quando si trattasse di romanzo buono, ma purtroppo, il Premio Vegetti di sicuro, non so ma credo anche il Premio Italia, richiedono che il romanzo sia stato pubblicato da un Editore ufficiale.

In realtà, esistono moltissime case editrici decisamente sui generis.

Piccole realtà che francamente credo siano sostenute soprattutto dalla passione di chi le ha create.

Tutte queste Case Editrici sono accumunate dal fatto di garantire (in genere) una pubblicazione per cui l’autore non debba sborsare alcunché. Poi, è chiaro, che i vantaggi economici per l’autore sono comunque condizionati dal volume di vendite, che (ahimè) non sono in genere così importanti. Questo soprattutto per via della polverizzazione delle case editrici. Per via della totale mancanza (quasi sempre) di campagna di presentazione in libreria, o di qualsiasi altra tecnica di sponsorizzazione, se non a spese dell’autore.

Una di queste meritorie case editrici è di mia conoscenza perché ha pubblicato il mio romanzo Nuove Vie per le Indie e si tratta di Edizioni Pragmata, gestita con dedizione da Monica Palozzi, romana e donna davvero ricca di cultura e di amore per i libri.

Altra casa editrice storica, è Profondo Rosso, gestita da Luigi Cozzi il quale ha prodotto diversi film di fantascienza italiana, oltre ad aver scritto lui stesso molti racconti.

Luigi ha anche un negozio di fantasy, fantascienza e noir a Roma, che gestisce assieme a Dario Argento, con cui ha anche collaborato per diversi film.

Poi si scoprono ogni giorno case editrici di genere fantastico, come per esempio decisamente a caso, Lumien, Watson, Fanucci, già grande editore di fantascienza, oggi un po’ caduto nel dimenticatoio, Editrice Nord, a suo tempo casa di primissimo piano, oggi più dedita a generi diversi dalla fantascienza…

Oppure qualche libreria online, come UniLibro.

Evito qui di fare altri nomi a caso, o di parlare di grandissimi negozi online, in cui il genere della fantascienza più che distinguersi, si perde nel troppo tutto.

Una posizione davvero diversa da tutte gli altri editori fin qui descritti, la occupa Edizioni Scudo, curiosa casa editrice gestita da Giorgio Sangiorgi e Luca Oleastri. Entrambi, tra le altre cose, meravigliosi disegnatori e particolarmente esperti di fumetti.

La politica della Casa è di pubblicare senza spese per l’autore, ciò che ritengono valido, come farebbe qualsiasi editore, però alla fine non forniscono alcuna copia omaggio, né una percentuale di guadagno. Un autore può (in genere) verificare le sue qualità inviando un suo lavoro a Edizioni Scudo e successivamente, forte di essersi fatto un nome, potrà tentare l’avventura presso editori più ricchi.

È una interessante stazione di partenza per nuovi autori, o di stabilizzazione per vecchi autori in possesso dei diritti di Copyright su un loro prodotto a cui vogliono dare una nuova edizione: la qualità delle copertine di Sangiorgi, o di Oleastri è davvero mirabolante.

Quindi, concludendo, non so proprio come fare a scegliere libri nuovi, di fantascienza e italiani per eventualmente segnalarli al Premio Vegetti, o al Premio Italia.

Scriverò di nuovo al responsabile del dominio fantascienza.com per fare qualcosa nell’immediato futuro e far ripartire un catalogo sempre aggiornato?

 

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nato nel 1944, non ha tempo di sentire i brividi degli ultimi fuochi della grande guerra. Ma di lì a poco, all'età di otto anni sarà "La Guerra dei Mondi" di Byron Haskin che nel 1953 lo conquisterà per sempre alla fantascienza. Subito dopo e fino a oggi, ha scritto il romanzo "Nuove Vie per le Indie" e moltissimi racconti.