Rapsodie, storie, improbabili racconti di un investigatore privato sul Pianeta Rosso. Voi ci siete mai stati sul Pianeta Rosso? Per la serie, romanzi stranieri che, se non sai l’inglese, non potrai mai leggere c’è anche Red Planet Blues.

Infatti per il momento non tutti potranno visitare il Pianeta Rosso di Robert J. Sawyer, un giallo-noir fantascientifico scritto in stile hard boiled.

Gli scrittori americani alla fine degli anni millenovecento venti hanno prodotto del buonissimo hard boiled. Lo scrittore più noto è Dashiell Hammett che ha scritto un super classico intitolato Il Falcone Maltese (The Maltese Falcon) con l’investigatore Sam Spade. Tra gli altri grandissimi scrittori che si sono cimentati in questo genere, quello che io preferisco è Raymond Chandler con il suo investigatore Philip Marlowe.

Robert J. Sawyer si è lanciato (credo per primo) in uno straordinario esperimento di fantascienza hard boiled nel marzo del 2014 con questo romanzo disponibile solo la versione originale. Per sicurezza me ne sono accertato con Rob: “Non mi risulta esista una traduzione in italiano.”

Per quanto riguarda il ‘genere’ recentemente abbiamo presentato il romanzo di Mary Robinette Kowal, cioè The Spare Man, anche questo al momento solo in versione originale, che configura un nuovo tipo di hard boiled, leggermente diverso da quello di Robert J. Sawyer.

Come troppo spesso succede ultimamente, nessun editore italiano si è accaparrato questo bel romanzo. Come vedremo, invece, dal Canada si sta parlando di una serie televisiva.

la storia è molto suggestiva.

Su Marte c’è una grande cupola chiamata New Klondike che costituisce l’unico centro abitato da esseri umani. È stata costruita una quarantina di anni prima di quando inizia il racconto.

A New Klondike opera l’investigatore privato Alex Lomax (il nome scelto da Rob è quello di un famoso giocatore di basket esistente).

Lomax è il classico investigatore hard boiled, un uomo affetto da una cronica scarsità di fondi, sempre disponibile per le molte bellissime donne che lo circondano, alcune delle quali non mancheranno di dimostrarsi molto pericolose, se non addirittura mortali!

Poi c’è un mistero: lui abita su Marte dopo essere fuggito dalla Terra, luogo dove non può ritornare. Ma non sappiamo perché.

L’ambientazione è decisamente diversa dalla maggior parte dei panorami marziani visti in fantascienza.

Non certo nelle caratteristiche fisiche, ma per esempio, la tecnologia è in grado di trasferire tutta la coscienza di un essere umano in complessissimi simulacri elettro-meccanici (automi), il che permette a questi esseri umano-meccanici di passeggiare tranquillamente sulla superficie del Pianeta Rosso altrimenti mortifera. Inoltre, una volta effettuato il trasferimento, ogni trasferito ha una durata di vita praticamente illimitata.

Esiste ed è cosa comune, la possibilità di acquistare splendidi corpi artificiali, sia maschili che femminili molto verosimiglianti, capaci di qualsiasi atteggiamento e sensibilità, come gustare il cibo, fare l’amore, ma anche uscire nell’atmosfera letale di Marte senza pericolo e senza soffrire.

CI sono poi i possessori di normali corpi biologici e uno di questi è il nostro protagonista Lomax, il cui lavoro, secondo il suo credo, è quello di “provare a fare soldi onesti in un mondo disonesto, rintracciare assassini e rapitori tra cercatori falliti, poliziotti corrotti e una crescente popolazione di trasferiti.

Ah ecco, i cercatori! Si tratta di avventurieri che partecipano alla cosiddetta Grande Corsa ai Fossili Marziani, resti antichissimi e super preziosi. Infatti, in epoche lontanissime, forse precedenti alla comparsa dell’Uomo sulla Terra, il Pianeta Rosso era popolato da piccoli animali a dieci, o più zampe di cui al momento è possibile ritrovare i fossili… che valgono moltissimo.

La storia si svolge come se fosse già una serie televisiva, fin dall’origine. C’è l’ambiente marziano che ho provato a descrivere, le avventure dell’investigatore e poco per volta si delinea una sottotrama, che verso la fine diventa brillantemente la trama principale: il campo perduto dei fossili, la scrittrice misteriosa, Lomax che se la cava sempre per un pelo… Un’indagine finisce quasi subito, dopo poche decine di pagine, ma poi le indagini successive ripartono proprio da lì, in una concatenazione da montagne russe..

Ultimamente, Rob ha parlato con alcuni produttori televisivi canadesi e pare ci sia, appunto, l’intenzione di creare una serie. Direi che è proprio ciò che ci si poteva aspettare.

Robert J. Sawyer ha rilasciato alcuni documenti (pitch) in cui descrive questa nuova avventura.

La prima stagione dovrebbe ripercorrere, in pratica, le trame riportate nel libro Red Planet Blues, ma sembrerebbe che ci siano già nuovi spunti per le stagioni successive.

Rob ha raccontato come sarà il cosiddetto Pilot della serie:

Una donna assume Alex Lomax per ritrovare il marito scomparso, Joshua Wilkins, che di recente ha scoperto una zona ricca di fossili. Costui ha trasferito la coscienza in un corpo di androide ed è scomparso.

Nel frattempo, il paleontologo Rory Pickover è convinto che qualcuno abbia fatto una copia duplicata di lui stesso – un trasferimento creato senza distruggere l’originale – e che ne stia estraendo informazioni, inclusa forse l’ubicazione (segretissima) del principale campo fossili marziani detto Alpha Deposit. Pickover assume Alex per rintracciare ed eliminare il duplicato. I due casi sono intrecciati tra loro e porteranno a una resa dei conti a bordo della carcassa abbandonata di una vecchia astronave. Aiutato da Diana, Alex cercherà di trovare una soluzione giusta che salverà non solo la sua pelle ma anche quella dello sfortunato duplicato di Pickover, assicurando alla giustizia uno spietato assassino.

In effetti si tratta dei primi capitoli del libro: la prima storia, se vogliamo dire così.

Qui di seguito ecco pochi brani del copione che Rob sta già scrivendo:

DISSOLVENZA

INTERNO CESELLO STORTO, NOTTE

Uno squallido saloon, pieno di balordi sorvegliati da DIANA la bella proprietaria dai capelli scuri. Alcuni clienti hanno uno strano aspetto come fossero di plastica — sono perfetti, la loro pelle è lucida. ALEX LOMAX – fisicato, sardonico – discute con ROCCO che è ubriaco.

ROCCO

Sei andato a letto con mia moglie, Lomax!

ALEX

Non era più tua moglie da un pezzo. Ti aveva lasciato.

ROCCO

Ma io ti avevo ingaggiato per scoprire come mai!

Rocco si getta su Alex, che scatta, stupendoci per la velocità con cui si muove.

DIANA

Te l’ho già detto Alex: niente scazzottate qui al bar.

Alex lancia a Diana uno sguardo da “ha cominciato lui!” Rocco si volta e prende uno sgabello da bar. Alex salta dall’altra parte della stanza con un salto lunghissimo e fulmineo – non abbiamo mai visto una cosa simile, poi sale sopra al bancone altrettanto velocemente — ma, sorprendentemente, quando scende, è al rallentatore.

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nato nel 1944, non ha tempo di sentire i brividi degli ultimi fuochi della grande guerra. Ma di lì a poco, all'età di otto anni sarà "La Guerra dei Mondi" di Byron Haskin che nel 1953 lo conquisterà per sempre alla fantascienza. Subito dopo e fino a oggi, ha scritto il romanzo "Nuove Vie per le Indie" e moltissimi racconti.