Ad agosto, Nuove Vie compirà due anni! E ormai ci siamo.
Quando ho cominciato questo blog pensavo solo di parlare di fantascienza, senza un vero progetto. Mi avevano pubblicato non molto prima un libro e mi serviva anche un mezzo per divulgare la notizia. Parlando con qualche addetto alla fantascienza, mi sono reso conto di un generale senso di impotenza e di sconfitta! L’entusiasmo che sentivo attorno a me in epoche passate sembrava quasi del tutto perduto nell’animo degli amici che andavo contattando. Proprio per questo, mi sono detto, bisogna fare qualcosa che parli di fantascienza.
Nuove Vie è tuttora in corso d’opera, per cui non voglio assolutamente celebrare dei successi, ché sarebbero decisamente fuori tema e soprattutto non ancora pienamente ottenuti.
Però, a due anni dalla sua creazione, questo sito intende parlare di qualche risultato ottenuto, cioè dei “racconti” che sono comparsi e della loro selezione. I racconti sono molti, abbastanza da poter comporre un paio di raccolte di fantascienza.
Il primo dei racconti mi è stato regalato dall’amico Antonio Bellomi: La sequenza spezzata, illustrato con un’immagine non esclusiva, ma appositamente selezionata per me da Giuseppe Festino. Fa parte della serie di Uriel Qeta, brevi storie di un gigantesco planetologo con parecchio sale in zucca. Viene regolarmente chiamato per risolvere casi molto ingarbugliati.
Il secondo racconto l’ho scoperto tra i miei amici che si dilettano in enigmistica: Roberto Morassi, anche noto come Cartesio (Settimana Enigmistica compresa). Vengo a sapere che ha addirittura pubblicato un piccolo libro pieno zeppo di storie strambe. Scegliamo di pubblicare La storia di M5DZY3.
Poi è la volta de La storia di Udolfo, un racconto scritto da Antonio Bellomi, per cui mi aveva chiesto di dargli una mano: leggete tutto nell’apposita pagina.
Proseguiamo un po’ a rotta di collo, non abbiamo tempo di soffermarci adesso: eventualmente ne potremo parlare quando deciderò di mettere in un unico file PDF tutti i racconti e farne un vero e proprio libro.
Il 22 ottobre 2014 esce un secondo racconto di Cartesio, alias Roberto Morassi: L’enigma di Saepinum Anche questo è un racconto allegro, nelle corde del suo Autore.
Il 2 novembre 2014 conosco un giornalista, che scrive benissimo, Umberto Folena, caporedattore a L’Avvenire: mi manda un po’ di raccontini e uno lo pubblico subito: Il Pescatore.
A dicembre di quello stesso anno mettiamo in atto lo svelamento di un coupe de théâtre che aveva creato un certo scompiglio a suo tempo: si è fatto trapelare che Isaac Asimov avesse in animo di scrivere un romanzo su La Terza Fondazione. Chi sa di fantascienza non ha problemi a capire: si fa riferimento a una famosa serie di romanzi di Asimov. Si sono messi (a suo tempo) in parecchi a creare questa piccola truffa e qui abbiamo il racconto di Antonio Bellomi che parla proprio di questo immaginario avvenimento.
Direttamente a quell’episodio si collega il racconto di Luigi Naviglio che abbiamo pubblicato a Natale del 2014: Rose Rosse. Non si tratta di una novità, ma di un classico anni sessanta. Un buono spunto per capire come si scriveva fantascienza in quel periodo.
Nel mondo dell’Enigmistica (che qualche volta frequento) i geni proliferano in grande abbondanza. Uno di loro è senza dubbio un disegnatore satirico/umoristico che si chiama Paolo Moisello, più noto come Moise. Gli ho chiesto se aveva un racconto per me e lui mi ha mandato una serie di preoccupanti incubi, tra cui ho deciso di pubblicare questo: Le mie Invenzioni.
A questo punto entra in scena una grandissima protagonista: Anna Laura Folena, sorella di quell’Umberto di cui ho già detto. Anche Anna Laura è giornalista e scrive in maniera splendida. Scopriremo tra non molto che l’intera famiglia nasconde potenziali scrittori di fantascienza. Per cominciare godetevi di nuovo questo racconto: La Nonna mi apparve grande e sorridente, del 26 febbraio 2015.
Piuttosto casualmente vengo in contatto con un giovane scrittore, già abbastanza affermato, Gianluca Turconi, che ha un suo blog e pubblica molti romanzi. Aveva posto in distribuzione gratuita un suo libro e gli chiedevo se potevo pubblicarlo, perché era interessante. Gianluca mi dice che no, il libro non sarà eternamente gratuito e quindi non si può pubblicare gratis. In compenso, il 12 marzo, mi manda questo suo racconto un po’ di alieni, un po’ di fantasmi: Turno di notte.
Giovanni Domaschio non è solo giovane: è giovanissimo. Altri non è che il giovanissimo figlio di Anna Laura Folena. All’epoca di questo racconto poco più che ventenne. Siamo al 19 marzo 2015, il racconto si intitola A cena con Lubik e le donne sono già la perdizione di questo giovane Autore.
Del resto Umberto Folena aveva in serbo un bello scherzetto per i nostri lettori. Il suo racconto CronoMatricola a me era piaciuto parecchio… tranne per il finale! E glielo ho detto. Abbiamo deciso assieme di fare così: pubblicare il racconto senza il suo finale e chiedere ai lettori un nuovo finale secondo il loro giudizio. In palio un numero della fanzine “La Bottega del Fantastico.” Alla fine due lettori si sono aggiudicati il premio.
Ormai avevo un gruppo di Autori su cui potevo contare, in attesa di allargare il campo. Ecco ancora Roberto Morassi, con La storia di Alan, un racconto ironico come sempre per lui. La data è il 30 aprile 2015.
E subito dopo ecco Umberto Folena, con quello che personalmente giudico il suo miglior racconto fino ad oggi, Africa, nero con bollicine, una storia distopica molto divertente.
Ma intanto Anna Laura Folena, per non essere da meno del fratello produce una serie di racconti che successivamente pubblicherà in un libro di carta, col titolo Timelost. Qui li abbiamo raccolti col titolo Alieni tra di noi e li potete leggere tutti. Per l’occasione Anna Laura ha incominciato a disegnarsi da sola le copertine e le illustrazioni interne. Provare a leggere, per credere!
Tanto per cambiare, pure io, Franco Giambalvo, decido di pubblicare un mio piccolissimo racconto, Idraulica. La storia fa parte di una vecchia scommessa: Antonio Bellomi doveva presentare brevissimi racconti per la Rivista degli Idraulici e mi ha chiesto se potevo fare qualcosa. Era davvero quasi impossibile immaginare cosa, ma alla fine è venuto fuori questo.
Ci fu un periodo (autunno 2015) in cui Anna Laura Folena era inesauribile: sfornava racconti su racconti. Ho così pubblicato il suo Splendidi “Taccoidi” a ottobre e subito dopo, per Natale una sua reinterpretazione fantastica della natività, Voci del Presepio.
Andrea Micalone, tra i finalisti del Premio Urania 2012, mi aveva chiesto un parere sul suo romanzo Hodoeporicon e subito dopo mi invia il suo racconto, Scolari dell’Universo.
Barbara G. Tarn, una tra le più apprezzate scrittrici autoprodotte, inizia una sua rubrica su Nuove-Vie, dal titolo I Mondi di Barbara. Uno dei racconti è questo Guardia del corpo cibernetica, che costituisce una vera novità.
Ma la fantasia di Anna Laura Folena in questo periodo è inarrestabile: ecco un suo secondo libro di carta, che qui abbiamo intitolato Leandro portinaio alieno.
Per il momento terminiamo con Alessandro Fambrini e il suo 1933: Hammershus, un romanzo breve che volevo assolutamente presentare integro, sicché ho costruito un sistema di paginazione per poterlo leggere bene e completamente. Abbiamo altri lavori di Alessandro e ne riparleremo presto.
Anche Barbara G. Tarn ha preparato un suo romanzo breve, che si intitola S.E.T.H. e che invece presenteremo a puntate. Per adesso ecco la prima puntata.
Commentate qui le vostre impressioni. Ma soprattutto, se ritenete di essere bravi almeno come questi Autori, mandatemi un racconto!
nato nel 1944, non ha tempo di sentire i brividi degli ultimi fuochi della grande guerra. Ma di lì a poco, all'età di otto anni sarà "La Guerra dei Mondi" di Byron Haskin che nel 1953 lo conquisterà per sempre alla fantascienza. Subito dopo e fino a oggi, ha scritto il romanzo "Nuove Vie per le Indie" e moltissimi racconti.